Si è svolta il 27 ottobre a Roma la Festa dell’Architetto 2023 organizzata dal Consiglio degli Architetti PPC
(Rinnovabili.it) – Si è svolta a Palazzo Brancaccio a Roma lo scorso 27 ottobre la consueta Festa dell’Architetto, organizzata dal Consiglio nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC). Tema di quest’anno, nel quale ricade anche il Centenario dell’Istituzione dell’Ordine, è il determinante ruolo della progettazione quale strumento per intervenire sulle questioni ambientali più urgenti arrivando ad un grado emergenziale. L’evento è stata inoltre occasione per assegnare il Premi “Architetto Italiano” e “Giovane Talento dell’Architettura Italiana”, che quest’anno approdano entrambi in trentino Alto Adige.
Cambia l’approccio alla professione
“Il momento storico che stiamo vivendo – ha sottolineato Francesco Miceli, Presidente del CNAPPC – impone un approccio alla professione che ponga al centro delle trasformazioni del territorio la qualità del progetto quale risultato di un processo multidisciplinare capace di rispondere alle necessità della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”. Parte integrante dei temi promossi in questa edizione delle Festa dell’Architetto 2023 è anche la necessità di dotare il nostro Paese di una legge per l’Architettura anche alla luce dei profondi cambiamenti in corso e della rivoluzione tecnologica in atto. “Coniugare la rivoluzione digitale con i valori etici e la qualità dell’architettura è un passaggio obbligato e il progetto, nel soddisfare questi principi, diventa atto politico, sociale e di ricerca di primaria importanza che ha al suo centro la vita delle persone”, prosegue il presidente Miceli.
Il Premio Architetto italiano 2023
Sul podio più alto della Festa dell’Architetto 2023 è salito il team di Pedevilla architects, lo studio che si è aggiudicato il “Premio Architetto italiano” con il progetto per la Casa di Riposo Santa Barbara realizzato a San Leonardo in Passiria (BZ). Al collettivo Campomarzio + Michele Moresco, invece è stato assegnato il premio quale “Giovane Talento dell’Architettura italiana” con il progetto per il “Centro sportivo S. Martino in Passiria” (BZ).
Al primo la Giuria ha riconosciuto particolare attenzione ai valori della sostenibilità ambientale ed economica ed alla cura sociale. Il progetto ha saputo rigenerare l’esistente reinventando le tecniche costruttive locali e traghettandole verso l’innovazione contemporanea, con forme e materiali differenti, raffinati e contemporanei, ma fortemente legati al territorio.
Anche il vincitore del Premio Giovane Talento dell’Architettura italiana, con il progetto per il “Centro sportivo S. Martino in Passiria”, gioca con il rapporto tra innovazione e tradizione. La struttura si inserisce in modo sensibile nel paesaggio, costruendo però un elemento nuovo e fortemente identitario per la comunità. “La semplicità delle soluzioni costruttive riflette – secondo la Giuria – un uso sapiente dei materiali e dei dettagli costruttivi sempre ricercato ed elegante che caratterizza il lavoro di ricerca del Collettivo Campomarzio + Michele Moresco”.
I progetti vincitori entreranno nella “storia” confluendo nello YEARBOOK, la più grande raccolta di architettura italiana che illustra la complessità di ogni singolo progetto di architettura.
Nel corso della Festa dell’Architetto sono state attribuite anche una serie di Menzioni: allo studio Labics per “Palazzo dei Diamanti- il progetto dello spazio espositivo” a Ferrara e a B22, Carlo Venegon, per il progetto “SON Cascina San Carlo” a Milano.
Lo studio Camilla De Camilli per il Progetto “Casa del Custode” a Bologna si è invece aggiudicato la Menzione per il “Giovane Talento dell’Architettura italiana”.