L’edificio è il primo con facciata solare integrata Skala ad aver ricevuto l’ok del Victorian Building Authority
(Rinnovabili.it) – La prima facciata solare integrata d’Australia realizzata con il sistema Skala della tedesca Avancis, sorgerà a Melbourne. A dar vita al progetto è lo studio Kennon che, dopo anni di impegno e dedizione ha finalmente ottenuto l’approvazione dalla Victorian Building Authority, alla realizzazione dell’innovativo sistema costruttivo.
Il risultato finale non poteva essere così apprezzabile senza il contributo grafico di CUUB Studio che si è occupata della creazione di tutti i render, inserendo perfettamente il progetto nell’ambiente circostante.
Nel design della facciata del 550 Spencer, i pannelli fotovoltaici scompaiono alla vista, mostrandosi come semplice rivestimento vetrato. Gli otto piani della torre accoglieranno 1.182 pannelli solari in un sistema 142 kWp in grado di produrre più energia di quella richiesta e che consente di risparmiare oltre 70 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno.
Pur essendo già ampiamente commercializzato in Europa, la facciata solare integrata Skala non rientrava tra i codici costruttivi degli standard nazionali. Così il team di Kennon si è fatto portavoce e pioniere di questa soluzione dai grandi risvolti per un Paese come l’Australia dove il sole non manca.
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Una volta ricevuta l’approvazione antincendio dal Red Fire Engineers il progetto è potuto passare alla fase successiva grazie all’acquisizione di uno sviluppatore privato.
La maggior parte dei pannelli sarà posizionata sulla facciata nord. Le stime parlano di una produzione 50 volte superiore rispetto ai tradizionali sistemi di produzione energetica solare.
Inoltre, l’aver spostato i pannelli fotovoltaici in facciata, ha permesso di liberare la copertura rendendola accessibile. Questo spazio sarà attrezzato con un giardino pensile a disposizione degli utenti dell’ufficio, aiutando anche a ridurre il guadagno solare dell’edificio.
La speranza dello studio Kennon è che questo edificio sia solo il primo di molti, aprendo la strada ad una nuova tipologia costruttiva.