Il team che dovranno rispettare i candidati a progettare Padiglione Italia per Expo 2025 di Osaka sarà l'interconnessione tra uomo, macchina e natura ponendo al centro l'essere umano.
Expo 2025 ad Osaka, in Giappone, si svolgerà dal 13 aprile 2025 al 13 ottobre 2025
(Rinnovabili.it) – Dopo il successo di Expo 2020 Dubai e la candidatura di Roma per Expo 2030, si torna a parlare del Padiglione Italia, questa volta in vista di Expo 2025 ad Osaka in Giappone.
A curare la procedura di gara è Invitalia per l’aggiudicazione del Plant and Design-Build Contract (FIDIC) e per l’affidamento congiunto della progettazione, dell’esecuzione dei lavori, della manutenzione durante tutta la durata dell’esposizione e poi dello smantellamento del prossimo Padiglione che rappresenterà il nostro Paese.
Interdipendenza tra uomo, natura e tecnologia
Il tema centrale che dovranno rispettare coloro che decideranno di partecipare alla gara sarà l’interdipendenza tra uomo, natura e tecnologia. La base d’asta vale ben 16,25 mln di euro a cui potrebbero aggiungersi lavorazioni opzionali (“Optional Works”) per un importo massimo di 7 milioni di euro, e servizi opzionali (“Optional Services”) per un ammontare di 750 mila euro. Il valore massimo stimato per l’appalto è quindi di 24 milioni di euro.
Lo slogan del Padiglione Italia per Expo 2025 Osaka sarà “L’Arte rigenera la Vita” con l’obiettivo principale di mostrare le potenzialità di una società umanocentrica in grado di generare innovazione, sostenibilità e benessere, superando le contraddizioni tra uomo e macchina, tra naturale ed artificiale.
Un messaggio scelto dalla stessa Expo 2025 Osaka con lo slogan “Designing Future Societies for Our Lives”: l’essere umano al centro dello sviluppo e dell’innovazione con l’obiettivo di creare un grande evento centrato sull’umanesimo delle scienze della vita, delle politiche economiche e sociali, delle tecnologie e della digitalizzazione dei sistemi di apprendimento, informazione e comunicazione.
Il Padiglione Italia sorgerà nel distretto “Saving life” e dovrà avere una superficie di 3.626 mq, di cui 2.538 edificabili. Tutta la documentazione di gara è disponibile sulla piattaforma appalti di Invitalia. Per presentare le offerte c’è tempo fino alle ore 13:00 del giorno 4 maggio 2023.
Il Padiglione Italia nel passato
L’ultimo padiglione, in ordine di tempo, ad aver rappresentato il Bel Paese è la struttura progettata da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria per Expo 2020 Dubai con il tema della partecipazione italiana è “La bellezza che unisce le persone”.
Andando a ritroso nel tempo si passa poi all’Esposizione universale di Milano (Expo 2015 Milano) durante la quale il Padiglione Italia venne progettato dallo studio Nemesi. Dopo la fine della manifestazione, l’area è stata riconvertita e trasformata in quello che oggi conosciamo come Distretto MIND, mentre il Padiglione Italia è oggi Palazzo Italia.