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EPFL “Ecotope”, svelato il design del nuovo campus: biofilia e circolarità i punti di forza

L'EPFL di Losanna si espande e lo fa attraverso i 250.000 mq di Ecotope, un masterplan dove materiali naturali, biofilia, flessibilità, sostenibilità e forte identità guideranno il progetto, firamto da 3XN e IB.

Ecotope
EPFL – credits: 3XN IB

I lavori di costruzione di Ecotope partiranno nel 2023

(Rinnovabili.it) – Sono i progettisti di 3XN e gli svizzeri dello studio Itten+Brechbühl gli autori del progetto per Ecotope, la nuova espansione EPFL Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne. Il masterplan sarà il centro della ricerca e dell’innovazione, andando ad ampliare verso ovest gli spazi ora occupati dall’attuale Innovation Park (EIP). Ecotope sarà un “ecosistema in cui politici, ricercatori, investitori, dirigenti, studenti e cittadini possono riunirsi per un dialogo aperto o un dibattito”. Ma i futuri 250mila mq dell’espansione non saranno solo superficie in più, ma la risposta alla continua crescita nella domanda di luoghi adatti alla ricerca per le start-up di oggi e domani. Secondo la stessa EPFL, ogni anno dai suoi laboratori escono una trentina di giovani start-up desiderose di iniziare a lavorare, ma che spesso faticano a trovare un luogo adatto alle loro esigenze.

Per trasformarsi in un punto di riferimento dell’innovazione, architettura stessa del campus dovrà rispondere ad alti standard progettuali. In questo caso sarà il legno a disegnare il progetto e la biofilia a fare da fil rouge di connessione.

Biofilo e circolare, il campus del futuro

Ecotope EPFL- credits: 3XN IB

Sia il progetto del masterplan Ecotope che il suo edificio principale, si sviluppano secondo 6 punti di forza: biofilia, serendipità, modularità, sostenibilità, identità forte e comfort. Elementi estremamente legati tra loro e che assicureranno all’edificio la flessibilità necessaria per adattarsi alle esigenze mutevoli contemporaneee. L’edificio principale, collocato a sud est del sito, farà da porta di ingresso al campus di Ecotope inserendosi in un percorso verde pedonale di collegamento tra gli spazi. L’obiettivo sarà di ridurre al minimo l’impatto dell’edificio impiegando un’architettura compatta e modulare e preferendo materiali riciclabili, riciclati o riutilizzabili.

Vetrate a tutta altezza illumineranno gli spazi interni dove il legno farà da padrone. Il verde sarà una connessione visiva, e non solo tra interno ed esterno. Mentre i trasporti collettivi “puliti” collegheranno i nuovi ed i vecchi spazi senza avere un impatto negativo sull’ambiente.

La costruzione della prima fase dovrebbe iniziare nel 2023.

“Il nostro design raccoglie la sfida posta dall’EPFL Innovation Park per creare un luogo che avrà un impatto positivo sulla società negli anni a venire”, spiega Jan Ammundsen, 3XN Senior Partner-in-Charge. “Ecotope sarà un campus che facilita e genera soluzioni innovative dirompenti essendo l’interfaccia tra l’EPFL e la società in generale”.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.