La classifica è stata pubblicata in questi giorni dalla rivista ENR, Engineering News-Record
(Rinnovabili.it) – Grandi notizie sul fronte internazionale per le società di ingegneria e consulenza italiane che confermano e migliorano la propria presenza nella Top 225 stilata dalla prestigiosa rivista ENR, Engineering News-Record.
A darne notizia con entusiasmo è la stessa OICE, l’Associazione confindustriale delle società di ingegneria e architettura: “Le 11 società italiane che fanno parte dell’importante classifica migliorano tutte le loro posizioni rispetto all’anno precedente confermando la proattività del settore all’estero”.
Le 225 società indagate dall’indagine ENR , hanno prodotto un ammontare di circa 67,65 miliardi di dollari fuori dai confini nazionali. A guidare la Top 225 sono le americane con il 23%, seguite dalle canadesi con 18,1%, mentre le Europee coprono complessivamente il 33,6% del totale. Entrando nel dettaglio del Vecchio Continente troviamo in vetta le società di ingegneria Olandesi con l’8,4%, piazzate al terzo posto nel raking generale. Nel panorama europeo indagato dalla classifica ENR, seguono le inglesi (8%), poi le francesi, spagnole, italiane e tedesche.
L’Italia si piazza al penultimo posto tra le 6 principali europee, guadagnando una posizione rispetto al 2020, ma vi contribuisce con il maggior numero di società, ben 11 e sempre tra le 6 più influenti dell’Unione europea. “Per numero di società, escludendo raggruppamenti regionali come “Altri Europa”, l’Italia si conferma terza mondiale dopo USA e Cina, insieme alla Corea”, si legge nel comunicato dell’OICE.
Tra le mete più fruttuose per i fatturati esterni italiani troviamo l’Africa seguita dall’Europa, Medio Oriente e Asia.
Nella Top 225 dell’ENR, la prima italiana al 33° posto
Le 11 società italiane migliorano quasi tutte la propria posizione, registrando 2 new entry nella speciale classifica. Quattro le regioni che le vedono protagoniste: Lombardia, Liguria, Veneto, Lazio.
Tra le 225 società di ingegneria prese in considerazione dalla classifica ENR, la prima italiana si incontra solo al 33° posto. E’ la Maire Tecnimont con un fatturato prodotto all’esterno di 379 mln, il 90% del totale. Seguono al 57° posto la RINA Consulting con 181 mln e al 67° posto la Italconsult con 128 mln.
Leggi anche Il rating ESG di Maire Tecnimont ha ottenuto “AA” da Msci e “Gold” da Ecovadis
Al 113° posto si colloca DBA Group con 47,8 milioni (51% del fatturato complessivo) appena una posizione avanti a Proger che è al 114° con 47,2 milioni (42% del fatturato complessivo). Al 128° posto si colloca IRD Engineering con 31,8 milioni (98% del fatturato complessivo) seguita da Italferr al 144° con 21,8 milioni (7% del totale) e Manens Tifs al 145° con 21,6 milioni (55% del fatturato complessivo). Al 149° posto F&M Ingegneria con 18,9 milioni (57% del totale) precede Technital e 3TI Progetti rispettivamente al 169° posto con 15,6 milioni (48% del fatturato complessivo) e al 204° posto con 10,4 milioni (41% del fatturato totale).
Per il CEO di Studio Speri e Presidente OICE, Giorgio Lupoi, “il positivo risultato dell’ingegneria italiana organizzata, relativo al 2021, è segno che gli sforzi che si sono fatti per internazionalizzare le nostre società stanno dando importanti risultati, nonostante il difficile momento. Il quadro internazionale, segnato da diversi fattori di incertezza, è tuttavia caratterizzato da importanti progetti di rilancio e di investimento nel settore delle infrastrutture per i quali le nostre società si stanno candidando a fornire il loro straordinario know how”.