(Rinnovabili.it) – Ridurre le emissioni globali riducendo l’inquinamento dovuto agli spostamenti quotidiani casa lavoro. E’ questo il presupposto da cui è partito il designer americano Victor Vetterlein, per l’elaborazione di MOSS, un Micro Office Space Systems completamente autosufficiente.
Si tratta di una piccola struttura, delle dimensioni molto vicine a quelle di una stanza, che ciascuna società o azienda potrebbe acquistare per spedirla poi al domicilio dei propri dipendenti, innescando quindi un rapporto di telelavoro per annullare completamente le emissioni nocive dovute al pendolarismo. O collocandola in giardino o sul tetto della propria casa, secondo Vetterlein, il micro ufficio MOSS potrebbe rivelarsi un valido compromesso per lavorare senza spostarsi, separando comunque il luogo fisico della propria abitazione da quello lavorativo. Nonostante in questo caso si tratti solo di un prototipo per innescare una discussione, il tema del telelavoro è sempre più preso in considerazione da architetti ed ingegneri impegnati nella realizzazione di gradi strutture per ufficio, riservando all’efficienza energetica ed al comfort di ciascuna postazione lavorativa, la massima attenzione.
Oltre ad essere dotata dei necessari sistemi di telecomunicazione multimediale, MOSS verrebbe fornito completo di una serie di pannelli fotovoltaici per i consumi elettrici, di una pala eolica e di un involucro perfettamente isolato sia termicamente che acusticamente. Mentre gli esterni sono in pannelli di alluminio nero, gli interno sono in legno lamellare, il tutto perfettamente coibentato; gli apparecchi illuminanti sono tutti al LED, mentre il riscaldamento è assicurato da una stufa a legna e da un sistema a pannelli radianti a pavimento collegato con i pannelli solari di copertura.