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Efficienza energetica: la normativa altoatesina resta invariata

Lo scorso marzo la Giunta provinciale ha recepito le direttive UE sull'efficienza energetica complessiva elaborando una specifica regolamentazione

TrentinoL’Alto Adige è stato più veloce dello Stato nell’applicazione delle direttive UE sull’efficienza energetica, quindi la normativa autonoma resta valida anche dopo quella varata in un secondo tempo da Roma: “Possiamo pertanto continuare a lavorare con il nostro modello di successo CasaClima”, sottolinea l’assessore provinciale Elmar Pichler Rolle, che ringrazia anche i senatori altoatesini a Roma per l’impegno nel mantenimento della regolamentazione locale.

Già nello scorso marzo la Giunta provinciale ha recepito le direttive UE sull’efficienza energetica complessiva elaborando una specifica regolamentazione. Lo Stato invece ha affrontato la questione sono adesso, “ma anche grazie agli interventi dei senatori altoatesini Karl Zeller, Hans Berger e Francesco Palermo le nostre disposizioni restano comunque invariate rispetto a quelle statali”, spiega l’assessore Pichler Rolle. Tra le conseguenze pratiche vi è la possibilità di poter proseguire con l’applicazione del modello di successo CasaClima.

“È importante che Roma torni a mandare segnali positivi a Bolzano sul piano del riconoscimento della normativa locale, confidiamo che si possa proseguire su questa strada”, commenta Pichler Rolle. Sul piano tecnico è molto significativo il fatto che grazie alla nuova regolamentazione il cittadino possa richiedere due agevolazioni fiscali distinte per il risanamento dell’edificio e per gli interventi tecnici sull’immobili: beneficerà di un massimo di 96mila euro per ciascuna tipologia, quindi complessivamente 192mila euro di detrazioni.