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Edilizia scolastica: approvato in CdM il “Modello Genova” per semplificare le procedure

Il Decreto PNRR Ter presentato ieri in CdM velocizza le procedure e svincola nuove risorse per assicurare l'attuazione dei progetti di edilizia scolastica anche nelle realtà più piccole

Edilizia scolastica
Foto di MChe Lee su Unsplash

Ribassi d’asta, risorse per il noleggio di strutture temporanee e affidamento diretto, i contenuti del Dl in tema di edilizia scolastica

(Rinnovabili.it) – Molte le novità portate con sé dalla chiusura dei lavori del Consiglio dei Ministri di ieri che ha visto tra le altre l’approvazione del Decreto Legge PNRR Ter, per semplificare le procedure ed assicurarne l’attuazione. All’interno del DL hanno trovato spazio importanti misure per l’Edilizia Scolastica che andranno a supportare le Amministrazioni locali nel tentativo di rendere le procedure più snelle e veloci e semplificare le procedure attuative.

Ora sarà possibile procedere con più rapidità e maggiore efficacia, una sorta di estensione del ‘modello Genova’, ha commentato il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Questo decreto è il frutto della grande alleanza che da subito abbiamo voluto costruire non solo all’interno del mondo scolastico, ma anche con i grandi attori istituzionali: si tratta di misure che scaturiscono dalla collaborazione con le Regioni, con le Province e con i Comuni. Dagli enti locali abbiamo recepito una forte richiesta di semplificazione per rendere possibile l’attuazione dei progetti di edilizia scolastica, di formazione del personale e di digitalizzazione”.

Cosa prevede il DL PNRR 3 per l’edilizia scolastica

Ribassi d’asta anche per i “progetti in essere”. Primo punto affrontato dalla norma per rendere più efficiente il sistema, riguarda la possibilità per gli enti locali di utilizzare i ribassi d’asta per gli interventi di edilizia scolastica sia per i progetti del PNRR che per tutti i “progetti in essere”. In questo modo si spera di riuscire a smuovere risorse per oltre 350 mln rimediando anche al problema del caro materiali.

Tempi più veloci per gli appalti. Per scongiurare ritardi nell’attuazione del PNRR, il Dl aumenta il supporto ai Comuni, Provincie e Città Metropolitane che potranno ora avvalersi di altre strutture pubbliche per ricevere supporto specialistico. Questo intervento servirà soprattutto alle realtà con dimensioni minori quasi sempre sprovviste di professionalità tecniche specifiche in grado di seguire gli appalti. Il compenso extra potrà essere compreso nel quadro economico e nn dovrà superare il 6% del valore dell’opera.

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Vengono inoltre introdotte le misure di semplificazione ed accelerazione proposte da ANCI:

  • l’estensione della possibilità di operare come commissari straordinari per l’edilizia scolastica, già prevista fino al 31 dicembre 2026 per Sindaci e Presidenti di Provincia e di Città Metropolitana, anche ai soggetti attuatori degli interventi, alle stazioni appaltanti (se diverse dai soggetti attuatori), alle centrali di committenza e ai contraenti generali;
  • innalzamento della soglia per l’affidamento diretto su servizi e forniture, compresi i servizi di architettura, progettazione ed ingegneria;
  • le deroghe al codice dei contratti pubblici vengono estese anche agli accordi-quadro per l’affidamento dei servizi tecnici e dei lavori stipulati da Invitalia, e anche per l’affidamento congiunto della progettazione e dell’esecuzione.

Risorse per 4 mln di euro per locazione di strutture temporanee

L’edilizia scolastica in condizioni tali da richiedere una sostituzione completa della struttura, potranno evitare l’interruzione didattica durante l’esecuzione dei lavori, grazie ad un fondo da 4 milioni per il noleggio di strutture temporanee ad uso scolastico. Nell’ambito dello stesso intervento saranno anche più veloci le procedure per i concorsi di progettazione.

Digitalizzazione delle scuole

Per supportare le scuole nella digitalizzazione, si prevede di estendere agli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025 la misura relativa alle équipe formative territoriali, ricomprendendo al suo interno anche le azioni e gli investimenti del PNRR. Le équipe sono composte da docenti che, sui territori e presso gli Uffici Scolastici Regionali, offrono supporto e accompagnamento agli istituti nell’attuazione delle misure formative.