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Edilizia scolastica: firmato il decreto che ripartisce i 5,2 mld

Messa in sicurezza, efficienza energetica, antisismica, il Ministero ha firmato il decreto che consentirà di riqualificare il patrimonio di edilizia scolastica

edilizia scolastica
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I fondi complessivi previsti dal PNRR per l’edilizia scolastica e l’istruzione ammontano a 17,59 mld

(Rinnovabili.it) – E’ stato firmato dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il Decreto che ripartirà i 5,21 miliardi di risorse del Pnrr per la riqualificazione del patrimonio di edilizia scolastica.

I bandi, su base Regionale, a disposizione delle scuole permetteranno di mettere in sicurezza asili nidi e scuole dell’infanzia, di investire nella costruzione di scuole innovative a sostituzione di quelle più vetuste, di incrementare mense e palestre.

800 mln alle scuole innovative

Uno stanziamento da 800 milioni di euro servirà a garantire la realizzazione di scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale, sostenibili e con il massimo dell’efficienza energetica.

Secondo i target nazionali ed europei, entro il 30 giugno 2026 dovranno essere sostituiti 195 edifici per un totale di almeno 410.000 mq, a beneficio di circa 58.000 studenti. I nuovi edifici oggetto di sostituzione edilizia, devono garantire un consumo di energia primaria inferiore almeno al 20% rispetto ai requisiti NZEB (Nearly Zero Energy Building) della normativa italiana.

Nel complesso gli interventi di riqualificazione consentiranno di ridurre i consumi di energia di almeno il 50% (3,4 ktep/anno), abbattendo circa 8.400 tCO2 l’anno.

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Il 40% delle risorse è riservato agli enti locali appartenenti alle Regioni del Mezzogiorno.

Gli interessati avranno tempo fino all’8 febbraio 2022 per candidarsi esclusivamente online, tramite la piattaforma appositamente istituita dal Ministero.

Una volta selezionati i destinatari delle risorse, il Ministero dell’Istruzione bandirà il concorso di progettazione.

3 mld di euro per il Piano asili nido e scuole dell’infanzia

L’obiettivo previsto dal PNRR è quello di ridurre il divario nei servizi educativi per la prima infanzia e incrementare il numero di posti disponibili. Anche in questo caso almeno il 40% delle risorse dovrà essere destinato alle regioni del Mezzogiorno.

I 3 miliardi di euro sono la secondo parte dei 4,6 mld previsti dal Pnrr per queste strutture e consentiranno la messa in sicurezza e la riqualificazione di 1.800 edifici.

400 milioni di euro per le mense scolastiche

Gli interventi sull’edilizia scolastica permetteranno di adeguare gli spazi, garantire il rispetto delle norme antisismiche ed ampliarli, al fine di consentire a tutti gli studenti pari opportunità e, soprattutto, la massima sicurezza.

300 milioni di euro per le infrastrutture per lo sport delle scuole

Anche in questo caso il peso della vetustà degli edifici rende necessario l’adeguamento di molte infrastrutture. Le risorse serviranno a riqualificare o costruire ex-novo circa 230mila mq di palestre e spazi per le attività sportive.

500 milioni di euro per il Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole

I 500 milioni sono le risorse già assegnate parte di uno stanziamento più cospicuo di circa 710 mln di euro, destinato alla messa in sicurezza ed alla riqualificazione del patrimonio di edilizia scolastica. Questi interventi saranno determinanti per migliorare le condizioni delle scuole italiane, ad oggi decisamente in condizioni critiche, come evidenziato dal Rapporto di Legambiente “Ecosistema scuola 2022”.

L’individuazione degli interventi è effettuata dalle Regioni entro e non oltre il 22 febbraio 2022 nell’ambito della programmazione triennale nazionale vigente in materia di edilizia scolastica.