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L’eccellenza dell’edilizia in legno premiata con il Wood Architecture Prize by Klimahouse

Edilizia in Legno
I vincitori del Wood Architecture Prize 2024 – credits foto: Marco Parisi

L’evento Klimahouse 2024 si è svolto a Fiera Bolzano dal 31 gennaio al 3 febbraio 

(Rinnovabili.it) – Sono stati annunciati i vincitori della seconda edizione del “Wood Architecture Prize”, l’ambito premio assegnato in occasione di Klimahouse 2024 ed istituito da Fiera Bolzano che celebra l’edilizia in legno. L’ambizione del riconoscimento è quella di promuovere la ricerca di un processo di progetto e costruzione capace di raggiungere gli obiettivi di efficienza e sostenibilità internazionali. L’ambito applicativo delle architetture in legno selezionate spazia dal pubblico al privato, dalle nuove edificazioni alle riqualificazioni, dalle sperimentazioni alla durabilità del progetto. Rivolgendosi all’intera filiera delle costruzioni e non solo ai progettisti dell’opera.

I tre vincitori del Wood Architecture Prize 2024

La scelta della giuria internazionale tra gli 80 candidati al premio per l’Edilizia in legno è stata tutt’altro che semplice. Tra i criteri premianti l’utilizzo virtuoso delle materie prime, il ricorso a tecniche di costruzione rispettose dell’ambiente, l’impiego di nuove tecnologie capaci di coniugare efficienza e comfort. 

Per la categoria “Architettura privata” il premio è stato assegnato a:

Casa del Custode – Foto credits Camilla De Camilli e Martino Stelzer

Per la categoria “Architettura pubblica” due riconoscimenti ex equo a: 

Ampliamenti edifici terapeutici a Forte Rossarol – Foto credits Colin Dutton, Orazio Pugliese, Nicoletta Boraso

Una sapiente riqualificazione di ex baraccamenti militari privi di alcun pregio. Gli ampliamenti, in continuità per estrusione dei corpi di fabbrica preesistenti, riplasmano nella totalità i singoli fabbricati conservandone le geometrie elementari e, con controllate quanto minime variazioni formali da uno all’altro, conferiscono unità all’insieme, grazie anche al sobrio e coerente disegno dello spazio pubblico. 

Roberto Rocca Innovation Buildings – Foto credits Giovanni Hanninen

Un’opera di grandi dimensioni che utilizza la struttura lignea (sistema travi-pilastri) a vista, in combinazione con altri materiali (cemento armato per gli orizzontamenti; metallo e vetro per le chiusure). La semplicità e il rigore dell’impianto planimetrico, insieme alla luminosa ariosità degli interni, restituiscono ambienti di particolare qualità per la fruizione comune.

Le menzioni speciali

Oltre ai tre vincitori, la giuria, presieduta dall’ Arch. Manuel Benedikter dell’omonimo Studio e composto dall’ Arch. Sandy Attia dello Studio MoDus Architects, dal Prof. Guido Callegari del Politecnico di Torino, dall’Arch. Mauro Frate dello Studio MFA Architects e Professore Iuav, dal Professor Roberto Gargiani dell’EPFL Ecole Polytechnique di Losanna, dal Prof. Paolo Simeone del Politecnico di Torino e da Luca Gibello, Direttore de Il Giornale dell’Architettura, ha selezionato anche alcuni progetti di edilizia in legno degni di menzione speciale.

Si aggiudica la Menzione speciale per i progettisti under 35:

The Hermitage – Foto credits Anna Positano, Gaia Cambiaggi, Studio Campo

La Menzione speciale delle Giuria è andata invece a tre progetti:

Per aver interpretato un’insolita quanto marginale commessa, conferendo una seppur basica dignità d’immagine a un servizio caritativo di prima necessità in un contesto urbano slabbrato e difficile.

Per la radicalità di un recupero edilizio che lavora all’interno di un antico involucro in pietrame, coibentando e rivestendo le pareti, lignei come i solai e la copertura. Si sottolinea la scabra originalità degli interni, lontani da atmosfere patinate.

Selezionato per la qualità e la coerenza con cui il progetto risponde ad un programma tuttavia non privo di criticità per il delicato contesto paesaggistico in cui si pone, come dimostrano le polemiche che, sul fronte ambientalista, hanno interessato l’intervento. L’architettura dissimula l’ingente cubatura, curando l’attacco a terra e optando per l’archetipica sezione a capanna. Gli spazi interni sono risolti con attenzione e restituiscono, grazie all’uso e al disegno dei dettagli, un’immagine di comfort domestico.

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