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Edilizia a basso consumo: le strategie dell’UE

(Rinnovabili.it) – In occasione del congresso annuale della Federazione dell’Industria Europea delle Costruzioni(FIEC) di Istanbul, il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani, ha annunciato la prossima realizzazione di una nuova strategia per garantire il raggiungimento degli obiettivi di efficienza edilizia fissati al 2020, anticipando i contenuti delle linee guida che, per fine estate, serviranno al rilancio del settore edile puntando soprattutto sull’efficienza energetica e sugli edifici a basso consumo.

Il settore delle costruzioni è tutt’altro che marginale nell’economia europea, arrivando a fornire fino al 10% del PIL e generando un totale di oltre 20 mln di posti di lavoro, inoltre la qualità della vita dei cittadini è direttamente collegata al grado di efficienza del settore e all’impatto che questo può avere sull’ambiente e sulla sostenibilità, per questo motivo l’esigenza di fissare una strategia di riferimento si fa sempre più pressante anche a seguito del recente rallentamento subito dal mercato immobiliare europeo.

Le necessità si moltiplicano se si tiene conto che, i progressi compiuti negli ultimi anni, nel tentativo di avvicinarsi alle richieste della Direttiva Europea “Net Zero Energy building” NZEB sull’efficienza energetica degli edifici, sono decisamente troppo lenti per gli obiettivi prefissati.

Gli obiettivi chiave esposti dal vicepresidente Tajani che struttureranno la futura strategia, sono suddivisi in 5 azioni:

Secondo Tajani e sulla base delle indagini condotte dall’Unione Europea, l’attuazione completa della direttiva europea legata agli edifici ad Energia Quasi Zero permetterebbe di risparmiare circa 5 mld di euro sulle bollette energetiche, generando contemporaneamente una grande spianta al settore lavorativo.

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