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Presentato 55 Bishopsgate, il secondo edificio più alto di Londra ad alta efficienza

edificio più alto di londra
credits: 55bgconsultation.co.uk – render photo: Miller Hare

Il completamento è previsto entro il decennio

(Rinnovabili.it) – E’ partita la consultazione pubblica per la costruzione di 55 Bishopsgate, il grattacielo pronto a diventare il secondo edificio più alto di Londra.

Finanziato dalla Schroders, affidato allo sviluppatore Stanhope e progettato dallo studio Arney Fender Katsalidis Architects, la torre di 63 piani punta a raggiungere i 285 metri, piazzandosi secondo dopo lo Shard di Renzo Piano e subito prima del vicino 22 Bishopsgate.

L’obiettivo è quello di realizzare uno dei primi edifici completamente elettrici per Londra.

Sostenibilità assicurata dalla sequenza di Fibonacci

55 Bishopsgate Front-elevation_Credit-PLUS-IMGS
credits: PLUS-IMGS

Lo schema si sviluppa su 74.000 mq prevalentemente ad ufficio con la base ed il coronamento dell’edificio dedicati a spazio pubblico verde.

A disegnare il secondo edificio più alti di Londra è la natura stessa, ispirandosi direttamente alla sequenza di Fibonacci, il modello numerico che disciplina la forma di conchiglie, felci, pigne, rami e foglie. La combinazione di questi principi matematici naturali con la progettazione digitale contemporanea ha assicurato il posizionamento e l’uso ottimale di tutti gli elementi strutturali. Riducendo al minimo il carbonio incorporato nell’edificio.

L’obiettivo è la certificazione BREEM Excelent, WELL Platinum, massima classe energetica ed il target NABERS 5*–5,5* utilizzato in UK per misurare l’efficienza, le emissioni ed i consumi idrici.

Per garantire questi risultati il 55 Bishopsgate sarà dotato di una facciata intelligente che ottimizza le prestazioni a seconda del meteo esterno. Sfrutterà ala massimo la luce naturale e la ventilazione naturale, anche grazie ad un sistema di raffrescamento e riscaldamento a pavimento. Attraverso il recupero delle acque piovane e delle acque grigie ridurrà i consumi idrici.

Lo spazio verde coronerà la torre in copertura, mentre a livello urbano servirà da congiunzione tra gli edifici limitrofi, creando una piazza verde accessibile ai cittadini.

La parola d’ordine degli edifici contemporanei è flessibilità e il 55 Bishopsgate non poteva esimersi dal garantirla ai suoi futuri occupanti. Le caratteristiche della struttura portante faciliteranno le trasformazioni interne adattandosi al mutare delle esigenze di occupazione.

Se verrà approvato il 55 Bishopsgate sarà completato entro il decennio, diventando così il secondo edificio più alto di Londra.

Il team di Arney Fender Katsalidis Architects si sta occupando in Italia del progetto vincitore di Reinventing Cities, per la riqualificazione dell’area limitrofa alla Stazione Tuscolana di Roma.

Scarica la presentazione dell’edificio.

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