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Gli edifici pubblici del Regno Unito potrebbero essere a rischio crollo: la causa è il cls aereato

edifici pubblici del Regno Unito
Di Marco Bernardini – Opera propria, CC BY-SA 3.0, it.wikipedia.org

Gli edifici pubblici del Regno Unito di proprietà governativa, comprendono strutture per un valore complessivo di oltre 158 mld di sterline

(Rinnovabili.it) – Nel 2018 il tetto di una scuola media nel Kent crollò, poche ore dopo che la struttura ebbe dato segni di cedimento. In seguito a questo avvenimento, fortunatamente senza vittime, il Governo UK decise di avviare un’indagine per stabilire le cause. I nodi sono venuti finalmente al pettine tanto da scoprire che centinaia di edifici pubblici del Regno Unito sarebbero a rischio crollo. La causa è il Reinforced Autoclaved Aerated Concrete (RAAC), il calcestruzzo aerato autoclavato rinforzato.

Un patrimonio da 158 miliardi di sterline da salvare

Secondo il Guardian il Governo britannico ha possedimenti pubblici per un valore di 158 miliardi di sterline. Edifici pubblici che dovranno tutti essere controllati per individuare la presenza di RAAC dato che purtroppo non si conosce dove e quando sia stato utilizzato il materiale sotto accusa. Fino ad ora gli esperti hanno già individuato più di 150 scuole, in cui questo cemento, è stato potenzialmente utilizzato e proprio la scorsa settimana, una scuola primaria dell’Essex è stata chiusa a causa rischio crollo.

Il problema è che il RAAC sembra calcestruzzo apparentemente, ma non ha la sua stessa resistenza. La durata di vita stimata si aggira attorno ai 30 anni e le possibilità di un collasso aumentano quando il materiale è bagnato. Purtroppo tra gli anni ’60 e gli anni ’90, il RAAC era considerata “la novità del momento” in edilizia, di conseguenza potrebbero essere davvero moltissime le strutture che l’hanno impiegato senza conoscerne però i reali rischi.

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Oltre agli edifici pubblici del Regno Unito dunque, a rischio crollo potrebbero essere anche molte strutture private, come ospedali, negozi, strutture per il tempo libero, ma anche strutture militari. E non si esclude la possibilità che possa essere stato impiegato anche in edifici residenziali.

Sappiamo dov’è solo quando è stato ritrovato. Ma fino a quando qualcuno non lo cerca, non saprebbe che è lì”, ha dichiarato al Guardian Matt Byatt, presidente dell’Institution of Structural Engineers.

Lo scorso dicembre il Governo inglese ha pubblicato una guida per i college, le scuole e gli edifici pubblici del Regno Unito, sulla ricerca e la gestione del RAAC e ha incaricato tre società di ingegneria strutturale di indagare su qualsiasi struttura sospetta gestita dal comune.

Cos’è il calcestruzzo aereato autoclavato rinforzato e perchè è così pericoloso

Il calcestruzzo aerato autoclavato rinforzato (RAAC) è un cls più leggero dell’80% rispetto al tradizionale per via del modo in cui è stato realizzato. E’ prodotto combinando una miscela di cemento, calce, acqua e agente di aereazione, che lo rende estremamente poroso e di conseguenza meno resistente.

Ha una resistenza alla compressione decisamente inferiore al cls tradizionale e la sua porosità lo rende permeabile all’acqua, esponendo le armature interne a fenomeni di ruggine e corrosione. Pesa un terzo del cls normale dato che non contiene aggreganti grossolani ed è meno denso.

Identificare il RAAC può non essere così semplice, tuttavia esistono delle differenze con il cls tradizionale. Può essere riconosciuto con facilità una volta tagliato, avendo una struttura a nido d’ape completamente diversa dalla norma. Sono generalmente larghi da 450 mm a 600 mm e lunghi da 2,4 m a 3 metri. In genere sono smussati ai bordi con colore che varia dal bianco al grigio chiaro. I pannelli di RAAC possono estendersi nelle travi o nelle pareti in muratura.

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