Eden Project ha progettato i contenuti del Padiglione Terra a Dubai
(Rinnovabili.it) – Prende vita l’ultima cupola geodetica Eden Project in costruzione nella città di Qingdao in Cina, e progettata dal team di Grimshaw Architects.
Nato vent’anni fa come ente di beneficienza con la missione globale di costruire relazioni tra le persone e il mondo naturale, Eden Project è oggi un vetrina sul futuro sostenibile che sviluppa progetti a livello locale, nazionale ed internazionale.
Il progetto permette di trasformare luoghi aridi, abbandonati o inquinati, in enormi biomi coperti da maestose cupole geodetiche. All’interno di questi ambienti la biodiversità torna a proliferare, i luoghi inquinati riprendono vita e, cosa non da meno, le persone possono apprendere le infinite possibilità offerte dalla natura.
“Le nostre destinazioni e i nostri progetti esplorano le interconnessioni tra tutti gli esseri viventi e dimostrano il potere di ciò che le persone possono fare quando si uniscono per proteggere il pianeta”.
Il primo Eden Project in Cornovaglia
Si deve tornare alla fine degli anni ’90 per comprendere le origini di quest’idea, nata da un piccolo gruppo di persone intenzionate a creare un luogo mai esistito prima, sintesi della collaborazione attiva tra le persone.
Il luogo prescelto per il primo Eden Project è una cava d’argilla abbandonata. Un luogo arido, profondo 60 metri, senza terra, 15 metri sotto la falda freatica e con pareti ripide e morte.
Dal nulla e richiamando un team di persone unite dallo stesso ideale, questo luogo di morte è diventato un luogo di vita. Oggi le serre giganti ospitano molteplici varietà di piante, cresciute in un “terreno di scarto”, annaffiate dalla pioggia, dando vita ad una vera e propria foresta pluviale nel cuore della Cornovaglia.
In pochi anni l’Eden Project diventa un simbolo di futuro sostenibile e legame con la natura, arrivando ad ospitare eventi internazionali dedicati a questo tema come il Live 8 o il passaggio della fiamma Olimpiaca.
Il progetto internazionale e la città di Quingdao
Nel 2017 dal Regno Unito il progetto si apre al mondo intero immaginando di costruire le grandi serre biofile in tutto il mondo.
Il luogo prescelto per il primo eden Poject internazionale è la Cina, precisamente la città di Quingdao. A dar vita al progetto è il team di architetti della Grimshaw Architects, che mette in pratica la pluriennale esperienza nella realizzazione di strutture ad alta sostenibilità, attente al contesto ed ispirate all’efficienza della natura.
La costruzione dell’Eden Project Quingdao è iniziata nel 2020 e dovrebbe terminare nel 2023. Il tema prescelto è l’acqua in tutti i suoi aspetti, dalle forme di vita microscopiche alla più grande foresta pluviale al coperto del mondo.
Collocate alla confluenza di due fiumi sulla baia Jiaozhou, le grandi serre hanno permesso di bonificare un terreno danneggiato da anni di produzione intensiva di sale e allevamento di gamberi.
Il progetto richiamerà visitatori da tutto il mondo che avranno la possibilità di viaggiate attraverso paesaggi drammatici di estrema aridità, fino a luoghi dove l’acqua scorre in abbondanza.
Obiettivo emissioni zero
Entro il 2050 tutti gli Eden Project, gli uffici annessi, i trasporti, le serre, saranno a zero emissioni. Al momento oltre all’energia solare da sempre impiegata nei progetti, gli ingegneri stanno realizzando una serie di pozzi geotermici, essenziali per abbattere i consumi per la climatizzazione invernale ed estiva.
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La sostenibilità è la parola d’ordine di tutti gli Eden Project, con standard rigorosi di efficienza, una gestione attenta dei rifiuti, l’impiego di energia rinnovabile, l’utilizzo di soluzioni passive per il riscaldamento ed il raffrescamento. La scelta di puntare sull’economia circolare favorisce le imprese locali e riduce il peso del trasporto.
Protagonisti all’Expo 2020 di Dubai
I fautori di Eden Project sono coloro che hanno co progettato i contenuti del padiglione Terra all’Expo di Dubai. Anche in questo caso la collaborazione con gli architetti di Grimshaw ha dato vita ad un esempio unico di architettura e sostenibilità.