Per la realizzazione di The Greenary hanno partecipato anche Italo Rota ed il noto paesaggista Pablo Pejrone
(Rinnovabili.it) – Lo studio internazionale Carlo Ratti Associati in collaborazione con Italo Rota ha svelato le prime foto di Greenary, la residenza costruita attorno ad un ficus di 10 metri.
La meravigliosa pianta è collocata proprio al centro dello spazio abitativo, attorno al quale si trovano i molteplici alloggi.
Situata nella campagna del nord Italia, in provincia di Parma, Greenary (un gioco di parole a partire da ‘granaio verde’) reinventa la tradizionale fattoria.
Il progetto porta avanti la ricerca di CRA su nuovi modi di abitare, dove architettura, natura e tecnologia avanzata convivono in perfetta simbiosi.
La biofilia di Alma
Il ficus di 60 anni che caratterizza il progetto si chiama Alma ed appartiene ad una specie vegetale che ama le temperatura miti e stabili tutto l’anno, adatta perciò alle condizioni indoor.
Greenary risponde all’idea di biofilia ipotizzata dal noto biologo E.O.Wilson che suggerisce come gli esseri umani condividano un desiderio innato di vivere vicino alla natura.
Per garantiere la crescita dell’albero, CRA ha stravolto la vecchia casa colonica massimizzando la luce naturale ed installando una parete vetrata di dieci metri rivolta a sud.
Il progetto sfrutta la tecnologia per controllare la temperatura e l’umidità interna, grazie al microclima dell’area circostante, permettendo agli occupanti ed al ficus di convivere comodamente.
Le finestre ed il tetto posso essere aperte automaticamente regolando così la quantità di luce solare e aria fresca che entra in casa.
La natura al centro
Nel progetto di Greenary l’architetto Ratti prende spunto anche da Adolf Loos per il concetto di Raumplan. La natura è al centro e le camere si sviluppano attorno ad essa. Il piano terra lascia spaziare l’occhio del visitatore verso gli ampi prati verdi esterni, mentre gli altri livelli della casa seguono un percorso sviluppato attorno al grande albero centrale.
“L’architetto italiano del XX secolo Carlo Scarpa una volta disse: ‘Tra un albero e una casa, scegli l’albero’. Mentre sono in sintonia con il suo sentimento, penso che possiamo fare un ulteriore passo avanti e mettere insieme i due“, afferma Carlo Ratti.
Attorno alla casa i giardini sono stati curati dal famoso paesaggista Pablo Pejrone celebrando la biodiversità locale.
Materiali naturali e scelte costruttive
Legno, acciaio e materiali naturali caratterizzano Greenary, i cui pavimenti sono realizzati con terra e bucce d’arancia.
“La luce entra nello spazio interno attraverso il muro di mattoni forati, le scale in acciaio corten e i rami degli alberi. In tal modo, si mescola anche ai dettagli architettonici della casa e lascia sfumature tenui tutt’intorno”, aggiunge Andrea Cassi, partner di CRA.
Leggi anche Il grattacielo diventa fattoria idroponica nell’ultimo progetto firmato CRA
Il progetto fa parte di un masterplan ben più ampio elaborato da CRA per l’area che vedrà la costruzione di una fabbrica e di un complesso per la ristorazione.