A pochi chilometri dalla zona centrale di Futian District, nella città cinese di Shenzhen, è iniziata ad ottobre la costruzione di un quartiere hi-tech decisamente fuori dagli schemi.
Commissionato allo studio di architettura 10 Design dalla compagnia farmaceutica Galaxy Yabao, il progetto per l’Headquater Park della società, sarà un quartiere green hi-tech, dove la convivenza con il contesto naturale sarà affiancata dall’elevata qualità tecnologica delle strutture, dotate di strategie sostenibili uniche.
Il Galaxy Yabao Hi-Tech Enterprises Headquarter Park, occuperà una superficie di circa 65 ettari, inserendosi in un paesaggio rurale lussureggiante e degno di protezione, che vedrà sorgere un quartiere ad uso misto composto da 18 alte torri destinate rispettivamente a residenza, hotel, centro commerciale e servizi, con 32 ettari destinati a parco urtbano.
“La visione del progetto – afferma Tony Huang, sviluppatore immobiliare della Galaxy Group – è quella di coltivare un quartiere hi-tech dove le persone possano condurre una vita equilibrata, lavorare e vivere in un tranquillo ma innovativo ambiente. Il sito è unico nel suo genere, inserito in una superba infrastruttura e circondato da un parco bellissimo situato in prossimità di due laghi naturali”.
TECNOLOGIE SOSTENIBILI
Per quanto ci si possa impegnare, l’idea di mascherare nel contesto torri alte fino a 300 metri, risulta essere un’impresa abbastanza ardua, tuttavia le implicazioni tecnologiche che i progettisti hanno trasferito nel quartiere sono di alto livello.
Verde pensile, terrazzamenti e cortili interni, giocano un ruolo importante nella costruzione del quartier generale della società cinese, permettendo ai giardini esterni di entrare nell’edificio per qualificare gli spazi abitati. Ma la vera innovazione si trova all’interno delle stesse strutture.
Tutte le facciate delle torri sono realizzate con materiali fotocatalitici che neutralizzano l’inquinamento atmosferico ininterrottamente giorno e notte: date le dimensioni degli edifici, questo accorgimento avrà delle implicazioni decisamente rilevanti sulla qualità dell’aria del quartiere. Inoltre un sistema di piantumazione di alghe permetterà di produrre ossigeno, trasformando una parte della CO2 presente in atmosfera; grazie alla microfiltrazione delle precipitazioni sarà possibile riciclare l’acqua piovana e destinarla all’irrigazione; un sistema di trattamento delle acque grigie diminuirà gli sprechi per un eventuale riutilizzo; infine una serie di condutture sotterranee permetteranno di raffrescare l’aria esterna favorendo la climatizzazione naturale.
In una zona del Paese in continua espansione, ma nello stesso tempo caratterizzata da spazi naturali di grande valore, potrebbe entro pochi anni nascere un quartiere modello, ricco di innovazione tecnologica, ma eco-sostenibile, dove la qualità della vita è resa possibile dalla coesistenza di applicazioni hi-tech e ampi spazi verdi.