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Una cascata di 10 metri e un bosco verde per il design biofilico della stazione di Kumamoto

Integrare l'architettura con la natura per trasformare gli spazi urbani più frenetici in luoghi belli, salubri e sicuri. Il design biofilico della riqualificazione della JR Kumamoto Railway Station

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credits: living future

Grazie alla tecnologia digitale ogni pianta è stata inserita nel luogo ottimale per favorire illuminazione e crescita

(Rinnovabili.it) – Immagina di essere seduto nel cuore di un grande giardino ad osservare una cascata di 10 metri che scorre tra le rocce, mentre una piacevole brezza rinfresca l’aria e l’ambiente illuminato dal Sole. Ebbene l’immagine non corrisponde ad un bucolico paesaggio naturale, ma all’interno di una stazione ferroviaria. La magia è resa possibile dall’intervento di riqualificazione che ha sfruttato il design biofilico quale filo conduttore.

L’intervento è quello della JR Kumamoto Railway Station, la stazione principale della città giapponese di Kumamoto. Parzialmente distrutta dal terremoto che colpì la zona nel 2016, la città giapponese ha deciso di rinascere dalle proprie ceneri trasformando l’ambiente urbano.

A trasformare la stazione ferroviaria e l’ambiente commerciale in un “paesaggio verticale di acqua e verde” è l’architetto nipponico Nikken Sekkei. Il Design Biofilico del progetto gli è valso il primo premio degli Awards 2022 organizzati dall’International Living Future Institute.

Verde pensile studiato a tavolino

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credits: living future

Il nuovo spazio si articola attorno al Giardino dell’avventura, un grande spazio verde multipiano che porta all’interno le caratteristiche del paesaggio naturale esterno della regione di Kumamoto.

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La disposizione a gradoni dei piani rivestiti in pietra naturale vulcanica, permette alla luce di filtrare fino al cuore dell’edificio. La disposizione delle piante, tutte autoctone, non è casuale, ma studiata in fase progettuale per facilitare la crescita del verde pensile in autonomia. Con l’aiuto di un software i paesaggisti hanno individuato le pareti o le superfici che meglio sarebbero state illuminate dal sole. In queste zone è stato inserito come fondo un sistema drenante a goccia prima di piantare il verde pensile. Seguendo questo schema è stato possibile collocare le piante con il maggior bisogno di illuminazione naturale verso le aree più luminose ed al contrario, proteggere le piante desiderose d’ombra dai raggi diretti.

Una cascata da 10 metri

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credits: living future

Ma ad attirare subito l’attenzione è la cascata di 10 metri inserita proprio nel cuore dell’edifico. I benefici del design biofilico in questo caso vanno oltre il semplice piacere estetico. Lo scorrere dell’acqua crea un movimento d’aria naturale che mantiene sempre fresca la qualità dell’aria interna senza particolari accorgimenti attivi. Inserendo una serie di pannelli fonoassorbenti inoltre, i progettisti hanno permesso ai visitatori di ascoltare il “suono della cascata” senza interferenze generando aumentando il benessere psicofisico dei passeggeri.

Tutti i materiali impigati, dal legno dei soffitti alle pietre vulcaniche sono naturali e di provenienza locale, per ridurre al minimo le emissioni di CO2 ed incentivare l’economia locale.

L’illuminazione naturale ed artificiale, le aperture, il verde pensile, la cascata, il laghetto in copertura e tutti gli elementi d’arredo sono studiati per creare una sensazione di benessere a coloro che vivono questo spazio, riducendo i rumori esterni a favore di un ambiente più tranquillo e naturale.