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Ok da Demanio e Casa Italia per intervenire sulla riqualificazione sismica di 13 immobili pubblici

La convenzione permetterà di intervenire sulla riqualificazione sismica degli edifici pubblici, ma attraverso concorsi di progettazione

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Foto di anncapictures da Pixabay

Soddisfatto il CNAPPC , “garantita trasparenza, equità e qualità architettonica”

(Rinnovabili.it) – Il Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Agenzia del Demanio hanno firmato una convenzione per la riqualificazione sismica su 13 immobili pubblici di interesse strategico. L’intervento era atteso da fine marzo dopo la presentazione dell’Accordo alla Corte dei Conti per un importo complessivo di 49,7 milioni di euro. Ma i dubbi erano sorti in seguito alla metodologia con cui si intendeva intervenire a livello pratico su questi immobili. A gestire tutto l’iter avrebbe dovuto pensarci la Struttura per la Progettazione, spin-off del Demanio stesso, con un inevitabile rischio di non distinguere “controllori da controllati”. Il primo a denunciare questa incongruenza è stato il CNAPPC, che aveva sottolineato l’esigenza di affidare la progettazione ha chi ne ha le competenze.

La nuova Convenzione sottoscritta

Prestando attenzione alle critiche, la nuova Convenzione sottoscritta, affiderà al concorso di progettazione il compito di scegliere a chi affidare i lavori.

Siamo soddisfatti che la Convenzione siglata per l’avvio di interventi per la prevenzione e la riqualificazione sismica su 13 immobili di interesse strategico riguardanti principalmente strutture in uso alle Forze dell’Ordine, al Ministero dell’Interno e al Ministero della Giustizia, prevederà specifiche procedure e atti di indirizzo per progettazioni di alto profilo che saranno affidate, attraverso gare ad evidenza pubblica”. Ha commentato Massimo Giuntoli, responsabile del Dipartimento Lavoro ricordando che, alle centrali interne di pianificazione (in questo caso la Struttura per la Progettazione del Demanio), andrebbero affidati compiti di programmazione e non di progettazione.

La Struttura si occuperà di gestire il processo di sostenibilità tecnico-economico dell’opera evitando duplicazioni dei finanziamenti o sovrapposizione di attività. In questo modo per i 13 immobili identificati sarà possibile garantire i massimi livelli di qualità nella riqualificazione sismica.

Il prossimo step è quello di dare avvio ad un nuovo Protocollo, che possa veder collaborare sinergicamente Casa Italia, Agenzia del Demanio, CNAPPC su tutte le sfide che il mercato ci prospetta, dalla rigenerazione urbana al PNRR, attraverso la legge per l’architettura ed il serrato confronto governativo sugli incentivi fiscali, con una particolare attenzione alla prevenzione sismica e strutturale. Concorsi di progettazione, partenariato pubblico privato, crowdfunding, dèbat public sono temi già sul tavolo”, conclude il Consiglio Nazionale degli Architetti PPC.