Il quartiere degli affari La Défense di Parigi è pronto ad arricchirsi di un nuovo progetto definito post-carbon e che ingloba soluzioni progettuali passive, materiali riciclabili e struttura prefabbricata in legno.
L’inizio dei lavori per il progetto Jean Moulin è previsto nel 2026, con completamento entro il 2029
(Rinnovabili.it) – Il quartiere La Défense di Parigi, da sempre punto di riferimento per gli affari ed il business, è pronto a rivoluzionare la sua immagine. Sarà parte integrante della trasformazione il progetto firmato dallo studio RSHP per il sito Jean Moulin che promette di mostrare la via per una progettazione “post-carbon”.
Emissioni ridotte al minimo, zero rifiuti e struttura in legno
Il team di RSHP sarà affiancato da BNP Paribas Real Estate Property Development, insieme alla società di costruzioni Spie Batignolles Immobilier. Ne fanno parte anche il co-architetto AREP e l’architetto paesaggista VOGT. Il complesso che occuperò 1,5 ettari del cuore del quartiere La Défense di Parigi nasce dal desiderio di rivitalizzare l’area, mostrando allo stesso tempo, le potenzialità di un sistema costruttivo prefabbricato che utilizza il legno come materia prima.
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A definirlo un progetto “post-carbon” sono gli stessi progettisti di RSHP. Un’etichetta creata ad hoc per individuare una nuova tipologia edilizia capace di andare oltre l’epoca del dominio delle fonti fossili, a favore si soluzioni costruttive ed energetiche a basse emissioni. Sia durante la fase costruttiva che una volta a regime, il doppio blocco immaginato da RSHP per LA Défense di Parigi, ridurrà al minimo le sue emissioni, sfruttando un sistema costruttivo prefabbricato in legno. Questa scelta contribuirà a ridurre al minimo gli sprechi, così come i rifiuti edili, abbattendo sia il carbonio incorporato che i tempi di costruzione. L’attenzione all’efficienza energetica ed alla progettazione passiva, oltre agli allestimenti interni riciclabili completeranno la strategia post-carbon.
“Illustrare il fatto che è possibile trasformare ambienti così difficili in luoghi in cui le generazioni future possano vivere e lavorare bene, offrendo nel processo uno sviluppo inclusivo ed esemplare a basse emissioni di carbonio, ad uso misto, è proprio il motivo per cui consideriamo questo progetto così importante”, ha sottolineato il partner di RSHP, Stephen Barrett.
Attenzione al paesaggio
“Il progetto rappresenta una sfida significativa, occupando un sito interstiziale attualmente dominato da infrastrutture di grandi dimensioni e segnato da radicali cambiamenti di livello che sono attualmente quasi impossibili da percorrere,” prosegue Stephen Barrett. La componente paesaggistica avrà un ruolo molto importante nel ridisegno del lotto, introducendo nuovi passaggi pubblici di collegamento, in una porzione di quartiere che era ormai diventata “disconnessa”. Il blocco più alto ospiterà residenze, mentre l’edificio più basso sarà destinato ad uffici e coperto da un tetto giardino gradonato direttamente collegato con i parchi “tascabili” realizzati dal paesaggista VOG.
Lo studio RSHP venne fondato nel 1977 da Richard Rogers. La sua proposta per La Défense di Parigi fa parte del progetto più ampio dell’area chiamato Empreintes, che si sta concentrando sulla trasformazione di cinque siti urbani con “progetti innovativi a uso misto e a basse emissioni di carbonio”.