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DEEP costruirà il primo habitat umano sottomarino permanente per lo studio degli oceani

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Sentinel -credits: DEEP

Con lo slogan “Make Humans Aquatic”, la DEEP intende costruire la prima Stazione Internazionale per gli oceani

(Rinnovabili.it) – La promessa è il 2027, entro questa data aprirà le porte il primo habitat umano sottomarino permanente, che consentirà di vivere e studiare l’oceano dalle profondità della zona epipelagica. A sviluppare il progetto è la società di ricerca ed ingegneria DEEP che iniziare a costruire i primi moduli abitabili sottomarini “Sentinel” al largo delle coste del Galles.

I moduli DEEP Sentinel, scalabili, riciclabili ed adattabili

Con lo slogan “Make Humans Aquatic”, la società DEEP intende promuovere un modo completamente nuovo di vivere e lavorare sott’acqua abbandonando progressivamente l’esigenza di avere una nave ormeggiata in superficie, costosa dal punto di vista economico ed ambientale. I moduli per l’habitat sottomarino invece saranno completamente scalabili in base alle esigenze, smontabili e riutilizzabili in tutte le componenti architettoniche.

Questi habitat permetteranno di studiare al meglio la zona epipelagica, ovvero l’area sottomarina compresa entro i primi 200 metri di profondità, un luogo di estrema ricchezza dal punto di vista naturale. Essere in grado di esplorare in modo completo questo tratto di oceano, anziché limitarsi ad effettuare incursioni dalla superficie, rappresenterebbe un cambiamento radicale nello studio della vita sommersa. La scelta di installare i primi habitat sottomarini Sentinel al largo della costa del Galles rispecchia in pieno questa visione, essendo un cluster unico di competenze di ingegenria marina, immersioni, siperbariche ed al centro di un più ampio settore di ricerca sottomarina dell’intero Regno Unito.

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Abbiamo effettuato investimenti significativi in ​​processi produttivi avanzati e costruiremo uno degli impianti di produzione leader a livello mondiale con metodi di produzione innovativi che ridurranno gli sprechi, miglioreranno l’efficienza energetica, offriranno design su misura e ridurranno i tempi di produzione. Le strutture di DEEP ospitano già le nostre capacità di prototipazione e pre-produzione, nonché un’infrastruttura avanzata di test sui materiali che non si trova altrove nel Regno Unito, e questo è solo l’inizio”, afferma Mike Shackleford, Presidente del Global Services di DEEP.

Fonte di energia rinnovabile sottomarina

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Sentinel -credits: DEEP

Ogni modulo è immaginato per consentire la permanenza del team fino ad un massimo di 28 giorni andando ben oltre al semplice laboratorio di ricerca, per immaginare invece una struttura composta da vere e proprie case vivibili sott’acqua.

Gli habitat sottomarini di DEEP inoltre ridurranno al minimo il loro impatto ambientale sfruttando l’energia prodotta dal moto marino quale fonte di energia primaria in aggiunta ad altre soluzioni di produzione energetica rinnovabile. E’ in fase di studio il bioreattore che permetterà di gestire i rifiuti sottomarini, eliminando il problema dello svuotamento dei serbatoi.

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DEEP ora sta uscendo dalla modalità invisibile perché dobbiamo accompagnare anche altri in questo viaggio. Guardando ai temi legati alla nuova economia oceanica emergente, sentiamo parlare di opportunità e soluzioni nella ricerca farmaceutica, nella cattura del carbonio, nei farmaci innovativi. Si tratta di come possiamo cooperare e iniziare a lavorare con gli oceani per le generazioni a venire. DEEP offre ai partner un modo per realizzare questo obiettivo finora impossibile”, ha commentato Sean Wolpert, Presidente della DEEP America.

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