Il decreto Salva Italia modifica le prescrizioni per le costruzioni in legno oltre i 4 piani, soddisfatta FederlegnoArredo che si auspica la crescita di un settore ecologico, sicuro e di qualità.
(Rinnovabili.it) Un altra importante modifica è stata apportata al nostro sistema legislativo, grazie al Decreto Salva Italia dello scorso 6 dicembre. In questo caso si tratta della modifica del comma 2 dell’articolo 52 della legge n° 380 – 6 giugno 2001, sostituito nel nuovo Decreto dall’articolo 45 e che rende finalmente possibile la costruzione di Bio edifici in legno superiori ai quattro piani, senza l’obbligo del nullaosta del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, iter assai complesso da portare avanti. Grande soddisfazione da parte di Federlegno Arredo, che da diverso tempo porta avanti questa campagna per la promozione e la diffusione delle strutture di questo tipo che, grazie alla loro capacità di garantire ottime prestazioni in termini di risparmio energetico, biocompatibilità e sicurezza, potrebbero rappresentare la strada giusta per un nuovo sviluppo del Sosial Housing, settore ancora poco valorizzato in Italia, che detiene solo il 6% di costruzioni sociali, rispetto al 20% della media Europea.
Con la modifica dell’articolo 52 è ora possibile pianificare un futuro per le costruzioni in legno dimensionalmente superiori alle tradizionali costruzioni rurali alle quali siamo abituati, aprendo la strada ad un settore molto importante anche in campo antisismico, avendo dimostrato in più occasioni la resistenza a fenomeni naturali di questo tipo anche di discreta entità.
“Un risultato sicuramente importante al cui raggiungimento ha contribuito in maniera significativa e sostanziale il lavoro di squadra portato avanti dalla FederlegnoArredo – ha affermato il presidente Roberto Snaidero – soprattutto considerando che negli ultimi tre anni sono state costruite circa 50.000 nuove costruzioni in legno, con un investimento di oltre tre miliardi di euro”.