Per assicurare la decarbonizzazione degli edifici entro il 2030, all'Europa serviranno 2,75mila mld di euro in più. Nasce la Coalizione UE che aiuterà a recuperarli
La decarbonizzazione degli edifici richiederà 275 mld di euro l’anno in più fino al 2030
(Rinnovabili.it) – Assicurare la neutralità climatica entro il 2050 significa necessariamente mettere in atto una massiccia decarbonizzazione degli edifici di tutta Europa. Per poterlo fare serviranno notevoli iniezioni di capitale a sostegno dell’ondata di ristrutturazioni dell’intero patrimonio costruito.
Con il Rapporto “Sbloccando migliaia di miliardi: Innovazione pubblico-privata per realizzare l’ambizione dell’onda di rinnovamento dell’UE” presentato oggi dal Green Finance Institute, nasce ufficialmente la prima Coalition for the Energy Efficiency of Buildings Europe (CEEB Europe) (Coalizione per l’efficienza energetica degli edifici in Europa).
Sulla scia di successo dell’omonima Colazione del Regno Unito, la CEEB riunirà i leader del settore finanziario, immobiliare ed energetico e attraverso la politica, il mondo accademico e le ONG di ciascun Paese, predisporrà prodotti finanziari innovativi che assicureranno i necessari investimenti.
Un gap da mille miliardi di euro
Che il settore europeo delle costruzioni sia il responsabile del 40% del consumo di energia e del 36% delle emissioni di gas serra legate all’energia dell’UE, è ormai chiaro. Il punto è come riuscire a ristrutturare 215 milioni di edifici europei (il 97% del totale), ovvero quelli che necessitano di un certo livello di ristrutturazione, entro il 2050.
In Italia l’efficienza energetica del patrimonio edilizio è inferiore alla media europea, con l’82% degli edifici costruiti prima dell’approvazione della prima legge sull’efficienza energetica.
Secondo il rapporto del GFI, per raggiungere l’obiettivo climatico entro il 2030 saranno necessari 3,5mila miliardi di euro di investimenti totali per decarbonizzare gli edifici europei. Ad oggi però il divario degli investimenti sulla base dei piani attuali degli Stati Membri è stimato attorno ai 2,75mila miliardi di euro.
E’ chiaro che i soli investimenti pubblici non saranno in grado di colmare questo gap. Sarà questo il compito della Coalizione messa in campo oggi.
Il panorama europeo di rinnovamento
A luglio, la Commissione Europea ha lanciato il pacchetto “Fit for 55%” a sostegno del passaggio alla neutralità climatica su larga scala. Al suo interno ci sono una serie di proposte a supporto della strategia “Renovation Wave”, “ondata di Ristrutturazioni” messa in campo lo scorso anno per porre l’accento sull’urgenza della riqualificazione del patrimonio edilizio.
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I piani di Ripresa e Resilienza lanciati dall’UE permetteranno di lavorare a favore di quest’obiettivo, tuttavia, secondo il rapporto del GFI, per il settore edile mancano ancora all’appello ben 275 miliardi di euro l’anno fino al 2030 per assicurare il raggiungimento del traguardo 55%.
Il compito della Coalizione per l’efficienza energetica degli edifici
“Anche se inferiori rispetto a quanto è necessario, i bilanci di recupero dell’Europa hanno il potenziale per dare il via all’ecologizzazione su larga scala del patrimonio edilizio”, afferma Rhian-Mari Thomas OBE, Direttrice generale del Green Finance Institute. “Tuttavia, per guidare l’investimento necessario di oltre 3,5mila miliardi di euro nella ristrutturazione fino al 2030, sarà fondamentale un approccio collettivo e focalizzato sui risultati. Abbiamo lanciato CEEB Europe per lavorare in collaborazione con altri per raccogliere fondi privati in questo settore, convocando coalizioni di esperti in proprietà, finanza, politica e catena di fornitura per esaminare e sviluppare le soluzioni per superare le barriere agli investimenti“.
Il compito della Coalizione sarà quello di attirare investimenti privati a sostegno di quelli pubblici. “Con i giusti meccanismi di supporto e i prodotti finanziari in atto, – prosegue il rapporto – le sovvenzioni e i prestiti forniti agli Stati membri possono fungere da catalizzatore vitale per l’afflusso di finanziamenti privati”.
Come “Sbloccare migliaia di miliardi”
Il Green Finance Institute, la principale organizzazione indipendente per la collaborazione tra il pubblico e il privato nella finanzia verde, è alla guida della coalizione di esperti per sbloccare le barriere al finanziamento della decarbonizzazione degli edifici. Il Rapporto “Sbloccare migliaia di miliardi” ha mappato tutti gli Stati membri, evidenziando i Paesi con il potenziale finanziario più alto ed un ambiente maturo. Ha anche esaminato le iniziative pioneristiche a livello locale “che riuniscono gli attori del finanziamento della ristrutturazione e creano piattaforme per i proprietari di immobili in cerca di assistenza tecnica e finanziamenti a lungo termine e accessibili per i loro progetti di ristrutturazione”.
“CEEB Europe nasce per collaborare con gli attori dei paesi membri per sbloccare le barriere finanziarie, oltre che i dati, le normative e le politiche per rinnovare i loro edifici e per creare nuovi prodotti e strumenti per accelerare gli investimenti del settore privato per il raggiungimento delle ambizioni dell’Ondata di ristrutturazioni” conclude James Hooton, Direttore del programma, CEEB Europe.