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Dall’UK Green Building Council, il manuale che insegna come passare all’Edilizia Circolare

Tre orizzonti possibili, 8 strategie da seguire e un coinvolgimento a tutti i livelli del potere. Solo così si potrà trasformare il mercato 'lineare' delle costruzioni passando ad un'economia circolare che valorizza i materiali secondari ed il riciclo delle risorse

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Foto di Ivan Bandura su Unsplash

I GBC europei hanno recentemente definito una Roadmap di obiettivo per decarbonizzare il settore entro il 2050

(Rinnovabili.it) – Che il comparto delle costruzioni abbia un peso notevole sull’ambiente e sui consumi è ormai risaputo. Ancora prima di posare la prima pietra dell’edificio, siamo già responsabili di tonnellate di CO2 emesse in atmosfera per la sola produzione dei materiali come acciaio e cemento. Ecco perchè diventa un imperativo il passaggio ad un’Edilizia circolare. Ma a separare il dire e il fare ci sono politica, mercati e industria. Per superare questo gap il Green Building Council del Regno Unito ha messo in campo i suoi esperti stilando un manuale di strategie pratiche “System Enablers for a Circular Economy” per passare da un mercato delle costruzioni lineare ad una Edilizia Circolare.

Cosa impedisce la trasformazione

Negli ultimi anni si è preso coscienza che il luogo nel quale viviamo, studiamo e lavoriamo ha un impatto sulla nostra salute e sull’ambiente. Le politiche per la casa si sono fatte più stringenti imponendo target da garantire e qualità del costruito sempre più elevate. Per essere certi di raggiungere il livello richiesto il mercato preferisce andare sul sicuro e rifornirsi di materiali nuovi, con prestazioni garantite ed uguali per tutti. Ovviamente questo atteggiamento ha portato ad un consumo di risorse superiore a quello realmente disponibile, relegando nell’angolo i materiali secondari. Secondo l’UK GBC questo è il primo punto da superare per raggiungere un’Edilizia Circolare, ovvero creare un mercato ad hoc per i materiali secondari di riciclo prima ancora di arrivare alla demolizione dell’edificio.

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L’arte del possibile

Passare alla mentalità del “fare del bene” abbandonando quella del “fare meno male”. Un pensiero semplice, ma che descrive in maniera efficace i principi che al momento guidano i mercati economici di tutto il mondo. Siamo consapevoli che le risorse sono limitate eppure proseguiamo sulla strade del rimediare al danno fatto, piuttosto che quella dell’evitare che il danno avvenga. Ma come sottolinea l’UK Green Building Council nel suo manuale, molte delle strategie necessarie a questo cambiamento sono già oggi disponibili. Nel report l’Associazione identifica 8 fattori abilitanti che incoraggeranno il passaggio dal nostro attuale sistema lineare ad un’economia circolare di tutto l’ambiente costruito puntando ovviamente alle emissioni zero.

Tre orizzonti e 8 strategie

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Fattori abilitanti dell’industria e del ciclo di vita delle costruzioni – credits UKGBC

L’approccio del Report è quello dei “Tre Orizzonti” una fotografia a breve e lungo termine di quello che potrebbe accadere in base alla strada prescelta per risolvere la tensione tra un cambiamento graduale e una trasformazione radicale.

A questo punto il manuale entra nel vivo fornendo 8 strategie per passare dal business che conosciamo, all’economia del riuso delle risorse. Mettendo in pratica tutte le soluzioni proposte dovrebbe portare al risultato sperato, ovviamente solo se l’azione è congiunta e coinvolge tutti gli attori: partendo dai costruttori, ma passando anche dalla politica e da un’infrastruttura finanziaria adeguata.

Le otto azioni individuate dal GBC UK sono:

  1. Maggiore collaborazione e impegno tempestivo tra le parti interessate del settore
  2.  Stabilire un mercato per i materiali da costruzione secondari
  3.  Pratiche di architettura caratterizzate da principi di progettazione di economia circolare.
  4.  Espandere l’uso di contratti e locazioni verdi
  5.  Sistemi fiscali, legislativi e politici che indirizzano l’industria e i mercati verso la circolarità.
  6.  Aumentare la finanza verde per stimolare il sostegno delle imprese a un’economia circolare.
  7.  Consentire al settore di misurare i progressi grazie a una serie di metriche, parametri di riferimento e indicatori coerenti.
  8.  Formare professionisti e decisori con le conoscenze necessarie per poter implementare l’economia circolare in modo più ampio.

I Green Building Council d’Europa ed in prima linea GBC Italia si stanno già muovendo in questa direzione di pari passo con i decisori politici europei e nazionali.

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Il primo passo è stata la definizione di una Roadmap nazionale: 63 obiettivi che ciascuno dei 6 stakholders, identificati e coinvolti nel comparto edile, dovrà raggiungere per arrivare a Decarbonizzare completamente il patrimonio costruito entro il 2050.