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Dall’olio dei semi di ricino una Biopavimentazione tessile

Realizzato con il 63%di filato biologico e senza colla ‘Fotolia’ è generato dalle piante di ricino estremamente resistenti e facili da coltivare anche in condizioni di siccità

(Rinnovabili.it) – Una pavimentazione realizzata con quadrotti tessili di origine biologica realizzata con un filato vegetale ottenuto dall’olio dei semi di ricino. Si tratta di Fotosfera un sistema brevettato dall’azienda Interface, da sempre impegnata nella produzione mondiale di pavimentazioni tessili modulari sostenibili, che da diverso tempo è attivamente impegnata nel raggiungimento della Mission Zero, l’abbattimento totale delle proprie emissioni entro il 2020. Il raggiungimento dell’obiettivo comprende ovviamente il passaggio totale a materie prime di origine naturale, eliminando completamente dalla propria produzione prodotti di origine petrolchimica, ottenendo per altro benefici anche in termini socio-economici oltre che ambientali.

La scelta dei semi di ricino è dettata dalla rapida crescita di queste specie, molto resistenti rispetto ad altre colture e diffuse soprattutto nelle zone a clima caldo e arido, in terreni argillosi e sabbiosi dove poche altre piante riuscirebbero a crescere, limitando inoltre il proprio fabbisogno idrico ad una volta ogni 25 giorni.

I benefici sociali sono intuibili dal fatto che circa il 70% delle piante di ricino del mondo viene coltivata in India, permettendo agli agricoltori locali un guadagno economico ulteriore. Le piante di ricino crescono in terreni marginali in cui altre piante avrebbero difficoltà non interferendo perciò con colture alimentari e offrendo agli agricoltori un reddito supplementare talvolta con ricavi anche dieci volte superiori all’investimento iniziale.

All’interno di questa particolare pavimentazione è presente il 63% di filato biologico inoltre Fotosfera viene installata con un particolare processo che elimina completamente le colle, riducendo moltissimo l’impatto ambientale del prodotto.