Pesante crisi nel settore delle costruzioni tradizionali, netto miglioramento però per gli investimenti sugli impianti rinnovabili che crescono del 28%
(Rinnovabili.it) – E’ stato presentato ieri a Milano il XIX Rapporto Cresme “Il mercato delle Costruzioni 2011-2015”, dal direttore Lorenzo Bellicini. Se gli investimenti risultano essere in calo con una caduta rispetto agli anni precedenti del 3,5%, si registra invece un notevole interesse a favore delle installazioni di impianti da rinnovabili, che superano l’anno passato del 28%. Secondo quanto emerge dal Rapporto Cresme, gli investimenti sul fotovoltaico e sull’efficienza edilizia ammonterebbero complessivamente a 26 miliardi di euro, superando i 24,8 miliardi dell’edilizia residenziale: “Possiamo dire – ha affermato durante il convegno Lorenzo Bellicini – che è già cominciato il nuovo ciclo edilizio, se allarghiamo i confini del settore a nuove forme di riqualificazione del patrimonio esistente come sono gli impianti tecnologici e delle energie rinnovabili”. Dunque se si traduce in questo modo il dato degli investimenti del settore, il fattore negativo del 2011 si traduce in un risultato di leggera crescita, pari allo 0,4 per cento.
In un momento storico dove il settore delle nuove costruzioni è inesorabilmente sceso (59,8 mld), portando molte grandi imprese edilizie al rischio chiusura, è la manutenzione straordinaria (78,2mld), ordinaria (30mld) e le fonti energetiche rinnovabili (26mld) ad avere la meglio. Questo spaccato tra nuovo e tradizione si rispecchia anche nelle opere pubbliche, che hanno avuto un calo del 7,9% nel 2011, favorendo sempre più gli investimenti per le grandi opere di infrastruttura che avrebbero superato per quest’anno i 100 mln di euro, continuando tutt’ora a crescere.
Un trend preoccupante dunque quello relativo al settore delle costruzioni, tenuto in piedi solamente dagli investimenti a favore dell’innovazione e delle tecnologie rinnovabili.