Nonostante le difficoltà, sconti in fattura e cessioni totali comunicati al Fisco hanno superato i 141 miliardi
(Rinnovabili.it) – Sono circa 6,9 miliardi di euro i crediti in attesa nei cassetti fiscali di coloro che hanno avviato l’iter di cessione, ma che ancora non hanno avuto risposta affermativa o negativa dai loro acquirenti, da almeno 30 giorni.
A dare i numeri è il MEF in risposta ad un’interrogazione alla Camera da parte di Enrico Cappelletti ed Emiliano Fenu (M5) e che chiedeva di conoscere “l’esatto ammontare, dai dati in possesso dell’Agenzia delle entrate, dei crediti di imposta da bonus edilizi ceduti dai contribuenti e non ancora accettati dai cessionari dopo 30 giorni, quale risultante della piattaforma web di cessione dei crediti (detto “cassetto fiscale”), distinti per annualità e tipologia di bonus, e quali siano le iniziative legislative che intende intraprendere affinché sia facilitata l’accettazione dei crediti bloccati”.
Non si tratta di crediti incagliati
Come sottolinea il Mef durante la sua risposta, questi 7 miliardi di crediti in attesa non possono essere considerati parte dei “crediti incagliati”, ovvero di quei circa 30 miliardi bloccati perchè in attesa di un acquirente. “Le cessioni comunicate alla piattaforma dell’Agenzia sono, infatti, quelle per le quali il cedente ha già individuato la controparte” prosegue nella risposta il Mef, sottolineando inoltre che, tra questi 7 miliardi in stand-bye, potrebbero esserci comunicazioni errate che i cessionari sono poi tenuti a rifiutare. “I dati non comprendono i crediti già acquistati e accettati da cessionari e fornitori che tali soggetti non riescono a cedere a terzi e per i quali, dunque, non è stata ancora effettuata alcuna comunicazione all’Agenzia”.
Crediti fiscali in attesa: 4,4 miliardi per il Superbonus 110
Durante la sua risposta, il Ministero dell’Economia fornisce un’interessante tabella riassuntiva dei crediti comunicati all’Agenzia delle Entrate e in attesa di essere accettati o rifiutati, scomponendo il dato a seconda che si tratti di bonus casa o di superbonus, separando poi le prime cessioni (ovvero quelle che hanno dato il via alla procedura) dalle cessioni successive.
I crediti ceduti in attesa da oltre 30 giorni relativi al superbonus sono 4,4 miliardi, dei quali 3,6 di prime cessioni.
Oltre sei mesi di attesa per ricevere una risposta
Un altro dato allarmante che si può leggere in tabella sono le tempistiche di questo passaggio tra crediti. Non esiste nessuna norma che preveda un tempo limite per accettare o rifiutare il credito, ecco spiegati i quasi 2,4 miliardi di crediti in attesa da oltre sei mesi, alcuni dei quali risalenti addirittura al 2021.
Sono 141,87 mld i crediti totali oggetto di cessione
Le mille difficoltà, il decreto blocca Cessioni, la chiusura da parte delle Banche di accettazione di nuovi crediti, non hanno però scoraggiato i contribuenti. Sempre la stessa tabella fornita dal MEF parla di 141,87 miliardi di crediti comunicati in totale all’Agenzia delle Entrate da ottobre 2020 a luglio 2023; riferiti al Superbonus si parla di 88,6 miliardi, il 62,4% del totale.