Con il cambio ai vertici del gruppo cambiano anche le priorità, potrebbe dunque farsi attendere la piattaforma ENEL X per lo sblocco dei crediti edilizi incagliati. Manca ancora all'appello il possesso di una licenza bancaria indispensabile per rivendere i crediti ai propri clienti
Le ultime stime parlano di oltre 30 miliardi di crediti edilizi ancora bloccati
(Rinnovabili.it) – C’è grande attesa sui prossimi passi che permetteranno di sbloccare i numerosi crediti edilizi incagliati da mesi nei cassetti fiscali delle imprese. Le ultime stime parlano di ben 30 miliardi ancora bloccati e derivati da prime cessioni del credito o sconto in fattura, poi rimasti senza un acquirente disposto a trasformarli in liquidità. L’esaurirsi della capienza fiscale delle Banche prima e le restrizioni imposte dal Decreto Cessioni poi, hanno profondamente segnato il mercato che sembra galleggiare in attesa si una scialuppa si salvataggio che metta finalmente al sicuro il comparto edilizio.
Ma il futuro è incerto. Le Banche che hanno liberato capacità fiscale riaprendo all’acquisto dei crediti edilizi incagliati si contano sulle dita di una mano e la famosa piattaforma Enel X potrebbe farsi attendere ancora.
Ritardi nell’apertura della Piattaforma Enel X
Lo scorso marzo è stata annunciato a gran voce l’arrivo di una Piattaforma per l’acquisto dei crediti edilizi incagliati, gestita direttamente da Enel X. A darne notizia era lo stesso CEO della società, Francesco Venturi, che descriveva la piattaforma come un “veicolo finanziario ponte” con un doppio ruolo: quello di cessionario ovvero di acquirente del credito fiscale, e quello di cedente attraverso il settore bancario. Insomma, un passaggio preliminare che certifica il credito prima di essere riceduto a soggetti terzi.
Nonostante l’urgenza della situazione, la piattaforma di Enel X potrebbe farsi attendere ancora per qualche mese. Lo scorso maggio la sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Economia Sandra Savino aveva ipotizzato una possibile apertura prevista per il prossimo settembre, ma il recente cambio ai vertici di Enel potrebbe far rallentare il processo.
Secondo quanto ipotizzato da alcune testate giornalistiche, prima di poter aprire la Piattaforma per lo sblocco dei crediti edilizi incagliati, sarà necessario acquisire una licenza bancaria. Infatti, il sistema dovrà poter assorbire anche i crediti delle imprese edili che hanno utilizzato lo sconto in fattura e per poterlo fare servirà una partnership con un istituto bancaria. Bisognerà dunque attendere per conoscere quali saranno le priorità del nuovo management di Enel e a che punto verrà collocata l’apertura della Piattaforma Enel X.
Le banche che hanno riaperto la cessione
Nel frattempo però sono ancora troppo poche le Banche cha hanno riaperto la cessione del credito liberando capienza fiscale per venire in aiuto alle imprese. Intesa Sanpaolo, Unicredit e Sparkasse sono tra i pochi ad aver ripreso l’acquisto dei crediti edilizi incagliati, attraverso operazioni di ricessione a propri clienti con partita IVA. Ben poca cosa rispetto ai 600 istituti registrati all’ABI.