Il progetto The Tree Path metterà in pratica il primo “internet degli alberi”
(Rinnovabili.it) – Immagina di camminare o andare in bicicletta sospeso tra le chiome degli alberi, lungo un sentiero che unisce natura ad innovazione: ecco The Tree Path. Il percorso ciclopedonale sopraelevato porta a Sabbioneta (Mantova) uno dei più noti Patrimoni dell’umanità UNESCO.
A firmare Il Sentiero dell’albero è CRA-Carlo Ratti Associati, Office for Living Architecture (OLA) e l’organizzazione no-profit GAL Terre del Po.
A sostenere il percorso saranno gli alberi stessi, trasformati in vere e proprie colonne naturali. Mentre una serie di sensori disposti lungo la passerella, tracceranno le condizioni ambientali in tempo reale.
Costruzione botanica d’alto livello
Arrivare a sviluppare The Tree Path è stato possibile grazie al supporto di OLE, uno dei massimi esperti mondiali di una tecnica nota come “Baubotanik”, letteralmente costruzione botanica.
Gli alberi diventano una parte strutturale architettonica in continua evoluzione. Il progetto prevede la piantumazione di circa 1000 alberi, la cui crescita sarà un elemento cruciale nel processo progettuale. L’idea è quella di far crescere le piante attorno ad un corrimano in acciaio inossidabile modellando il percorso in base all’evoluzione naturale.
I tratti più alti di The Tree Path raggiungono i sei metri, sorvolando i corsi d’acqua e le arterie stradali.
L’Internet degli alberi
La presenza dei sensori digitali lungo il percorso porta l’innovazione a contatto con la natura. In questo modo sarà possibile monitorare la qualità dell’aria, l’inquinamento, fattori barometrici, fino ad arrivare alla crescita stessa di ogni singolo albero.
Grazie al sistema di intelligenza artificiale fornito dalla piattaforma Mind Urban Intelligence, il progetto metterà in pratica il primo “internet degli alberi”. Perchè i sensori serviranno anche a mantenere sotto controllo la crescita e la salute degli organismi viventi lungo il percorso.
“E se un giorno potessimo far crescere l’architettura come un albero? Siamo ancora molto lontani da quel futuro, ma possiamo iniziare ad esplorare la convergenza tra il naturale e l’artificiale. Possiamo utilizzare gli alberi come elementi di costruzione, sfruttando al contempo i dati delle tecnologie digitali per comprendere meglio l’ambiente circostante“, commenta Carlo Ratti, socio fondatore di CRA e direttore del Senseable City Lab al MIT.
Il team di CRS non è nuovo a progetti di questo tipo, dove l’evoluzione della natura viaggia in parallelo con l’evoluzione architettonica. Tra i progetti più significativi in questo ambito del team, sicuramente The Greenary, una residenza privata in provincia di Parma, che ruota attorno a un albero alto dieci metri posto al centro della casa.