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Dalla Svezia arriva la costruzione ibrida cls-legno che dimezza emissioni  e peso

Con un peso ridotto del 60% ed un impatto climatico inferiore del 50%, la costruzione ibrida per muri calcestruzzo-legno sviluppata da due società scandinave, è pronta a rivoluzionare il mercato

La Costruzione ibrida
I tre strati del sistema ibrido cls -legno- credits Metsä-Wood

Il muro ibrido combina una parete esterna in cls ecologico, un pannello isolante intermedio, ed un pannello interno in legno microlamellare ad alte prestazioni 

(Rinnovabili.it) – Dopo due anni di lavoro e sperimentazione, la Joint venture tra il produttore svedese di elementi in calcestruzzo Heidelberg Materials Precast Contiga e la finlandese leader nelle pareti in legno Metsä Wood, ha prodotto una soluzione per pareti prefabbricate unica nel suo genere. Basato su una costruzione ibrida che combina calcestruzzo e legno, il pannello sandwich ha un’impronta di carbonio nettamente inferiore rispetto agli elementi con pareti in calcestruzzo tradizionale, offrendo una valida alternativa per progetti residenziali, commerciali, ma anche industriali, fino a 5 piani fuori terra.

I vantaggi del muro ibrido legno-calcestruzzo

E’ ormai risaputo che il costo ambientale della produzione del calcestruzzo, incide in maniera significativa sull’impatto complessivo del settore delle costruzioni. Ma il cls risulta ancora il materiale principale del settore, difficile da sostituire ed equiparare in termini di prestazioni. Ma la soluzione elaborata dalle due società scandinave, potrebbe rispondere con intelligenza al problema. Il sistema immaginato sfrutta una costruzione ibrida tipica dei pannelli sandwich, composta da uno strato esterno in cls ecologico, uno strato isolante intermedio ed un pannello interno portante in legno microlamellare Kerto LVL. 

L’elemento ha un impatto climatico inferiore del 30-50% rispetto ad un equivalente elemento sandwich tradizionale in cemento. Non solo. La parete risulta più leggera del 60%, con benefici nel sistema di trasporto e nella costruzione stessa degli edifici. “Il trasporto al cantiere può essere ridotto perché possiamo trasportare il doppio degli elementi nella stessa spedizione”, spiega Daniel Eriksson, Division Manager presso Heidelberg Materials Precast Contiga. Secondo i produttori inoltre, i pannelli ibridi possono essere impiegati per costruire edifici fino a 5 piani, aumentando la superficie a disposizione di ciascun alloggio grazie allo spessore ridotto del pannello portante cls-legno.

Testo sul campo con sensori integrati

Prima di passare alla sua commercializzazione, le due aziende hanno condotto molteplici test sul campo, primo fra tutti la costruzione di un edificio a scala ridotta nello stabilimento di Norrtälj. La struttura ha impiegato il sistema di costruzione ibrida per pareti e copertura, integrando al suo interno una serie di sensori, utili a misurare le prestazioni fisiche, l’umidità, la resistenza e la durata. Tutte le prove condotte hanno dato esito positivo, mostrando performance migliori rispetto alle pareti convenzionali in calcestruzzo.“Si tratta di un prodotto davvero eccellente che ora siamo pronti a testare in progetti reali”, afferma Daniel Eriksson.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.