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Superbonus e contributo ricostruzione post sisma sono cumulabili

Una risposta del Fisco chiarisce il legame tra Superbonus e contributo post sisma. Si alla cumulabilità ma avendo come riferimento lo stato dell'edificio prima dei lavori.

contributo ricostruzione
Foto di Angelo Giordano da Pixabay

Il condominio istante aveva ricevuto il contributo per la ricostruzione dopo il sisma del 2009

(Rinnovabili.it) – I contributo per la ricostruzione post sisma è cumulabile con le agevolazioni previste dal Superbonus? E’ questa la domanda alla quale ha risposto l’Agenzia delle Entrate con l’interpello n.134 del 21 marzo 2022.

Il dubbio è sorto ad un condominio danneggiato dal sisma del 2009, che ha interessato il territorio Aquilano, in seguito al quale sono stati effettuati dei lavori di riparazione con il contributo statale.

Essendosi ulteriormente aggravata la situazione dopo gli ulteriori eventi sismici del 2016 del Centro Italia, i condòmini hanno optato per un intervento di demolizione e ricostruzione secondo le agevolazioni previste dal Superbonus.

La risposta dell’AdE

Per rispondere l’Agenzia delle Entrate fa immediatamente riferimento alla risoluzione n. 28/E del 2021. Con la quale vengono chiarite le compatibilità tra i contributi per la ricostruzione statali, il Sismabonus ed il Superbonus.

Nel caso specifico, viene chiarito che “il diritto al Superbonus non viene meno anche nell’ipotesi di interventi realizzati su un immobile per il quale, in precedenza, sono stati concessi contributi pubblici per la riparazione o ricostruzione di edifici privati danneggiati a seguito di eventi sismici”.

Il condominio perciò potrà usufruire della detrazione fiscale al momento del 110% per un intervento di demolizione e ricostruzione nei limiti di spesa previsti dalla norma.

La cumulabilità è possibile nel rispetto di alcuni parametri

Tuttavia il Fisco sottolinea un elemento importante nella determinazione della fattibilità degli interventi di efficientamento energetico e sismico.
Tutti i lavori devono far riferimento per il superamento dei limiti prestazionali, allo stato dell’edificio prima dell’inizio dei lavori, con le relative asseverazioni specifiche.

Una volta raggiunto l’efficientamento necessario, il condominio potrà accedere al Superbonus senza dover sottrarre dalle spese il contributo pubblico già ricevuto.