Cinque appartamenti per il nuovo condominio stampato di Wallenhausen, in Baviera
(Rinnovabili.it) – La produzione produzione additiva continua a strizzare l’occhio all’architettura per dimostrare che un nuovo nuovo di costruire è possibile. Le ultime grandi prestazioni in questo campo arrivano dalla Baviera dove la tedesca PERI sta realizzando un condominio stampato in 3D. L’edificio, una palazzina di tre piani commissionata Michael Rupp Bauunternehmung, sorgerà a Wallenhausen. E con i suoi 5 appartamenti per una superficie abitabile di circa 380 metri quadrati, rappresenterà il più grande edificio residenziale mai realizzato in Europa con la stampa 3D.
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I lavori sono già iniziati e richiederanno 6 settimane per la conclusione. “Con il progetto a Wallenhausen, PERI ha compiuto un nuovo e importante passo. Allo stesso tempo, sta consolidando la sua posizione di azienda leader nel campo della stampa 3D per l’edilizia”, afferma Thomas Imbacher, Direttore Marketing e Innovazione di PERI Group. “Con il nostro primo condominio stampato in Germania, stiamo dimostrando che questa tecnologia di costruzione può essere utilizzata anche per realizzare unità abitative di grandi dimensioni […] stiamo aprendo ulteriori aree di applicazione a un livello completamente nuovo”.
La società, come fa intendere lo stesso Imbacher, non è nuova a questo tipo di innovazioni tecnologiche. Già alla fine di settembre 2020, aveva annunciato l’inizio lavori della prima casa residenziale stampata della Germania, a Beckum, nella Renania settentrionale-Vestfalia.
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Per questo progetto, PERI sta utilizzando la stampante Gantry BOD2, sistema dotato di una testina che si muove lungo 3 assi su un telaio metallico. Il vantaggio è che la macchina può spostarsi lungo il suo telaio in qualsiasi posizione all’interno della costruzione, senza bisogno di essere costantemente ricalibrata. Ciò consente di risparmiare tempo e ridurre i costi. Il materiale “i.tech 3D” utilizzato per edificio di Wallenhausen è stato sviluppato da HeidelbergCement specificamente per la produzione additiva. “Le proprietà di i.tech3D sono adattate ai requisiti specifici della stampa 3D per l’edilizia utilizzando calcestruzzo”, afferma la dott.ssa Jennifer Scheydt, responsabile dell’ingegneria e dell’innovazione presso HeidelbergCement. “Il nostro materiale ha eccellenti caratteristiche di pompaggio ed estrusione e funziona perfettamente con la stampante BOD2″.