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Compensazioni alle imprese, Giovannini alle stazioni appaltanti: accelerare i pagamenti

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Foto di analogicus da Pixabay

Per accelerare le compensazioni alle imprese il Mims ha firmato un decreto che semplifica le procedure

(Rinnovabili.it) – Il Ministro Enrico Giovannini mette fretta alle Stazioni Appaltanti e chiede di accelerare i pagamenti per le compensazione alle imprese dovuti al caro prezzi. La richiesta arriva attraverso una circolare che il Ministro delle delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), trasmette ai principali appaltatori quali Rete Ferroviaria Italiana, ANAS, Autorità di sistema portuale, Provveditorati alle opere pubbliche, ecc.

La stretta era necessaria dopo i ripetuti allarmi lanciati dalle imprese a causa dell’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, che stanno mettendo a rischio il Pnrr.

Non si aspetti il Fondo ma si proceda ai pagamenti

Nello specifico, il Mims, invita gli appaltatori pubblici a procedere al pagamento utilizzando le risorse appositamente accantonate per gli imprevisti nel quadro economico di ciascun intervento. O sfruttando altre risorse disponibili derivate ad esempio dai ribassi d’asta.

Il tutto deve avvenire senza attendere la distribuzione dei finanziamenti del Fondo per le compensazioni alle imprese, creato con il decreto-legge n.121/2021.

Il ministro sottolinea che il Fondo, interviene solo qualora le stazioni appaltanti non dispongano delle risorse sufficienti.

Il trasferimento delle risorse del Fondo alle stazioni appaltanti non deve in alcun modo condizionare o far posticipare i pagamenti erogabili a valere sulle risorse proprie”, ribadisce Giovannini.

Semplificazioni per le procedure

Per facilitare ed accelerare i pagamenti per le compensazioni alle imprese previste per il secondo semestre 2021, il Ministro Giovannini ha anche firmato un apposito decreto di semplificazione. In questo modo le stazioni appaltanti avranno accesso ad una procedura facilitata per richiedere il Fondo. Nello specifico, è previsto che, entro 45 giorni (e non più 60) dalla pubblicazione in Gazzetta del decreto che rileva le variazioni dei prezzi, le Stazioni appaltanti inviino la richiesta di accesso al Fondo. Il tutto attraverso una piattaforma digitale appositamente creata ed una modulistica standardizzata.

In questo modo anche il Mims potrà procedere più velocemente all’erogazione dell’anticipo del 50% e del saldo alle SA, che a loro volta potranno poi trasferire alle imprese.

Il paniere con le variazioni dei prezzi dei 56 materiali da costruzione

Ovviamente la circolare fa seguito alla firma del decreto direttoriale del 4 aprile, che definisce le variazioni più significative dei prezzi dei materiali da costruzione. Anche questa volta si tratta di 56 materiali i cui costi sono lievitati nel secondo semestre 2021, rispetto alla media del 2020. Le variazioni vengono calcolate grazie alle rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), dalle Camere di Commercio e dai Provveditorati alle opere pubbliche.

Nell’elenco non possono non saltare all’occhio le variazioni consistenti sopra il 70% dell’acciaio, con picchi del 113% riguardanti i nastri in acciaio usati nelle barriere stradali. Non da meno sono le lamiere in acciaio Corten, levitate dell’84%. Il legname si attesta su un rincaro del 78%, mentre il bitume al 36%.

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