(Rinnovabili.it) – In un domani non molto lontano le periferie urbane potrebbero costituire la soluzione vincente per la domanda sempre più elevata di carburante auto ed elettricità da parte delle grandi città. A sostenerlo è una nuova ricerca condotta dal professor Hugh Byrd dell’Università di Lincoln, Regno Unito, in collaborazione con il professor Basilio Sharp dal Centro Energia della Nuova Zelanda ed alcuni esperti dell’Università di Auckland. Lo studio sconfessa la convinzione che vuole le città compatte, più efficienti rispetto allo sprawl suburbano o città diffusa, termini comunemente impiegati per indicare una rapida e disordinata crescita di una città.
All’origine di questo convincimento c’è l’evidente dipendenza delle zone a bassa densità abitativa all’uso dell’auto privata a causa della maggiore distanza dai servizi, dal posto di lavoro, dai mezzi di trasporto pubblico locale. I risultati della ricerca mostrano però come le abitazioni periferiche abbiano una maggiore capacità di sfruttare l’energia solare, e, al netto dei propri consumi, riuscire a produrre anche un più alto surplus energetico. Con la crescita delle istallazioni fotovoltaiche e nel contempo la diffusione dei veicoli elettrici, gli esperti prevedono che le zone periferiche rivestiranno un nuovo e prezioso ruolo, trasformandosi da un consumatore ad alta energia in un fornitore vitale per la città.
“Questo studio sfida il pensiero convenzionale che la periferia è energeticamente inefficiente, una convinzione che è un assioma della politica architettonica”, spiega Byrd.
Mentre una città compatta può essere più efficiente per veicoli con motore a combustione interna, una “dispersa” lo è quando la generazione distribuita di energia elettrica da impianti fotovoltaici è la principale fonte di energia e i veicoli elettrici sono il principale mezzo di trasporto.
“Tuttavia, perché questo contributo energetico sia efficace, sono necessari nuovi controlli dello sviluppo suburbano che richiedano l’installazione di tetti solari, contatori intelligenti e appropriate strutture di ricarica per veicoli. Gli urbanisti dovranno apportare le modifiche necessarie per controllare lo sviluppo suburbano”.