(Rinnovabili.it) – Nonostante le polemiche dei paesi confinanti, la Cina ha dato il via ai lavori di costruzione di una nuova città-prefettura nel Mar cinese meridionale. Si tratta di Sansha, fondata due mesi fa e collocata sull’arcipelago delle isole Yongxing, collocazione strategica per rafforzare il predominio cinese su questa porzione di territorio. Forse in parte per mettere a tacere le numerose polemiche sollevate a proposito del progetto, la nuova città si preannunacia “sostenibile“, partendo prima di tutto dalla costruzione delle infrastrutture destinate alla raccolta e riciclo dei rifiuti e agli impianti destinati allo smaltimento delle acque reflue. L’impianto sarà in grado di trattenere 800 tonnellate d’acqua l’anno che, grazie ad un sistema di trattamento e filtrazione, potranno essere riutilizzate per l’irrigazione dei giardini, il lavaggio delle strade ed i servizi igienici.
Oggi l’isola ospita 1.000 abitanti ed un avamposto militare insediatosi lo scorso mese. Il Governo si aspetta che il nuovo progetto possa migliorare la qualità della vita dei residenti, rafforzando nello stesso tempo la tutela ambientale. Oltre al sistema di trattamento delle acque, a Sansha verranno costruiti diversi centri per la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti riciclati, che verranno poi inviati alla città di Hainan, il distretto più vicino.