Più tempo per inviare all’Agenzia delle Entrate la scelta di opzionare la cessione del credito o lo sconto in fattura per gli interventi effettuati dai contribuenti o sulle parti comuni dei condomini.
Grazie alla proroga la scadenza si sposta dal 16 marzo al 4 aprile 2024
(Rinnovabili.it) – E’ arrivata anche l’ufficialità sulla possibilità di proroga per l’invio al Fisco delle comunicazioni relative alle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura, in merito alle spese sostenute nel 2023 per interventi di efficientamento energetico e ristrutturazione edilizia. Dal 16 marzo 2023 slitta al 4 aprile 2024, la data limite entro la quale inviare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, concedendo più tempo agli amministratori dei condomini oggetto di bonus sulle parti comuni ed ai contribuenti che hanno ancora rate residue non fruite delle detrazioni per bonus edilizi riferite alle spese sostenute negli anni 2020, 2021 e 2022.
Proroga sulle comunicazioni di cessione e sconto per i condomini
Sono due i provvedimenti emanati dall’Agenzia delle Entrate, d’intesa con il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, da tenere sott’occhio:
- il provvedimento 21 febbraio 2024, prot. 53174 ad oggetto “Comunicazioni all’anagrafe tributaria dei dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali. Modifiche al Provvedimento n. 19969 del 27 gennaio 2017”;
- il provvedimento 21 febbraio 2024, prot. n. 53159 dedicato alla “Proroga del termine per l’invio delle comunicazioni delle opzioni di cui all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34”.
Il primo ha come destinatari gli amministratori di condominio, concedendo una proroga all’invio al Fisco delle opzioni relative a sconto in fattura o cessione del credito, utilizzate come alternative alla detrazione diretta ai bonus edilizi o al superbonus nelle spese sostenute nel 2023. Le due settimane in più permetteranno agli interessati la trasmissione dei dati alla luce dell’evoluzione normativa in materia di “bonus edilizi”.
E’ prevista un’esenzione per gli amministratori sull’invio al Fisco: nel caso in cui, per tutti gli interventi effettuati sulle parti comuni nell’anno precedente, tutti i condòmini abbiano esercitato l’opzione per la cessione del credito o per lo sconto.
Nel caso in cui anche per un solo intervento, almeno uno dei condòmini abbia scelto di usufruire direttamente della detrazione, gli amministratori dovranno invece trasmettere i dati relativi a tutti i lavori realizzati nell’anno precedente sulle parti comuni, compresi quelli per i quali è stata esercitata da tutti i condòmini l’opzione per la cessione del credito o per lo sconto.
Proroga dell’invio al Fisco sulle rate residue
Il secondo provvedimento firmato dal Direttore dell’AdE Ernesto Maria Ruffini, interessa invece tutti i contribuenti che abbiano optato per la cessione del credito o lo sconto in fattura per le spese sostenute nel 2023 in riferimento ai bonus edilizi ed al superbonus. La scadenza è posticipata al 4 aprile anche per l’invio al Fisco delle comunicazioni relative alle rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020, 2021 e 2022