Il sistema permette di tracciare i passaggi dei bonus ceduti o trasformati in sconto in fattura consentendo il monitoraggio e la gestione
(Rinnovabili.it) – Come muoversi senza intralci e dubbi all’interno della procedura telematica che consente di trasferire a terzi i propri crediti d’imposta dandone comunicazione all’Amministrazione finanziaria? E’ questa la domanda alla quale tenta di rispondere la Guida dell’Agenzia delle Entrate, aggiornata a Novembre 2023 e dedicata alla Piattaforma della Cessione Crediti.
Come funziona e quando si utilizza
La prima parte del vademecum illustra nel dettaglio in quali casi la piattaforma può essere utilizzata, fornisce le modalità pratiche per l’uso corretto delle procedure e le modalità di accesso. Mentre è con la seconda parte della Guida che si entra nel merito della Cessione Crediti e degli strumenti messi a disposizione dalla piattaforma per monitorare, cedere e accettare i crediti che possono essere trasformati in sconto in fattura o ceduti ad altri soggetti, in alternativa alla detrazione diretta.
Allo stesso modo il cessiorario, ovvero il destinatario del credito trasferito, avrà la possivilità di cederlo ulteriormente (in base alle disposizioni di leggein vigore) oppure di utilizzarlo in compensazione con modello F24. Ovviamente per sfruttare l’opportunità l’interessato dovrà comunciare la sua scelta direttamente al Fisco, attraverso l’invio telematico di un apposito modello.
Il tutto avverrà proprio attraverso la Piattaforma Cessione Crediti, ossia lo strumento web che traccia i diversi passaggi dei bonus “cedibili” consentendo di gestire al meglio tutti i trasferimenti.
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Cosa è possibile fare attraverso la piattaforma
Al momento la piattaforma “Cessione Crediti” permette di comunicare all’Amministrazione finanziaria le cessioni:
- dei “bonus edilizi” (Superbonus, Ecobonus, Sismabonus, bonus facciate, colonnine di ricarica, ristrutturazioni ed eliminazione delle barriere architettoniche) per i quali i beneficiari hanno già optato per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, di cui sono titolari i cessionari e i fornitori che hanno applicato gli sconti
- del “Tax credit vacanze”, di cui sono titolari le strutture ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator, a seguito dell’applicazione degli sconti ai propri clienti
- del credito d’imposta Ace
- dei crediti d’imposta riconosciuti per l’acquisto di prodotti energetici (energia elettrica, gas naturale, carburanti).
La guida specifica che la presenza dei crediti sulla piattaforma non significa che tali crediti siano stati certificati dall’Agenzia come certi, liquidi ed esigibili. Le Entrate si riservano la possibilità di verificare i presupposti di accesso all’agevolazione da parte del titolare originario del bonus.