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Cessione dei crediti 2023 e Superbonus, cosa cambierà: tra Manovra e DL Aiuti quater

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La Legge di Bilancio 2023 è attesa domani in Aula alla Camera per ricevere il voto di fiducia venerdì

(Rinnovabili.it) – La Manovra riceve il via libera della Commissione che approva l’emendamento sulla proroga al Superbonus, mentre la cessione dei crediti 2023 probabilmente vedrà un ampliamento del numero di cessioni, ma sarà la conversione in Legge del DL Aiuti quater a stabilirlo.

Superbonus in Manovra

Anche ieri lunga nottata di lavori in Commissione Bilancio della Camera per l’approvazione degli ultimi emendamenti alla Legge di Bilancio 2023. A ricevere il via libera è l’emendamento dedicato alla proroga del Superbonus che slitta al 31 dicembre 2022. A cambiare è il termine di presentazione della CILA per i condomini, anche minimi ovvero con meno di 8 unità immobiliari e senza obbligo di amministratore. Per questi soggetti la presentazione della Comunicazione di inizio lavori asseverata potrà avvenire fino al 31 dicembre. A patto che la delibera assembleare per l’approvazione dei lavori, sia stata fatta entro il 18 novembre.

Per tutti gli altri soggetti che non rientrano nella categoria di condominio, ovvero proprietari unici o comproprietari di immobili fino a 4 unità, resta il 25 novembre quale data limite per la presentazione della CILA.

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Attenzione, gli amministratori che verranno scoperti a firmare delibere retroattive saranno puniti penalmente.

Cessione dei crediti 2023, le modifiche nella conversione dell’Aiuti quater

Novità in arrivo anche per la cessione dei crediti 2023, in questo caso contenute nella conversione in Legge del Dl Aiuti quater. Le modifiche all’articolo 9 prevedono un aumento del numero delle cessioni che le banche e gli istituti di credito posso effettuare, aumentandoli da 2 a 3 passaggi. Resta ferma la possibilità di una prima cessione libera a qualsiasi soggetto e l’applicazione dello sconto in fattura. Nonchè la possibilità per la Banche di cedere a loro volta il credito a determinati contribuenti con partita Iva.

Nello stesso tempo è stata introdotta la garanzia Sace, nella speranza di sopperire alla carenza di liquidità delle imprese consentendo prestiti ponte. Un dettaglio non irrilevante è che tali disposizioni sono retroattive e quindi valide per tutte le cessioni comunicate all’AdE anche antecedenti all’entrata in livore della Legge di conversione dell’Aiuti quater.

Purtroppo però restano esclusi dai meccanismi per lo sblocco delle cessioni dei crediti 2023, sia i contribuenti che i professionisti tecnici che si sono trovati rispettivamente ad anticipare i lavori nella speranza di cedere poi il credito (contribuenti) o ad applicare uno sconto in fattura sui lavori di progettazione.

Bonus mobili scende a 8.000 euro

Le modifiche al Bonus Mobili sono anch’esse contenute negli emendamenti appena approvati. Per gli anni 2023-2024 il limite massimo di spesa scende a 8.000 euro, guadagnando rispetto alle previsioni che lo vedevano decurtato a 5.000 euro. L’incentivo servirà per l’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici green in caso di interventi di ristrutturazione della casa con detrazione al 50%.

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