Il grattacielo più alto d'Italia con 209 m d'altezza per 208 milioni di euro di spesa totale, promette di essere sostenibile, rispettando, sulla carta, gli standard di certificazione ITACA
Nonostante gli aspetti di sostenibilità legati anche all’impiego di materiali di ultima generazione per favorire l’abbassamento del livello d’inquinamento, il progetto ha già destato numerose critiche, infiammate in primis dal consistente costo della nuova sede, con 208 milioni di euro, 25 dei quali riservati alla percella del celebre architetto. Il governatore della Regione Piemonte Roberto Cota, si è difeso affermando che “in un’ottica di razionalizzazione delle spese da parte della Regione, la nuova sede unica permetterà un risparmio rispetto ai canoni d’affitto che oggi dobbiamo pagare, nonchè un’importante opera di riqualificazione per una delle tante ex-aree industriali dismesse di Torino”. Infatti al posto della vecchia area Avio, il masterplan accanto alla Torre “Unica” della Regione, prevede la costruzione di un parco urbano di 25 mila mq, un centro servizi, un asilo nido ed un parcheggio interrato.
Non resta che augurarci che i criteri di sostenibilità ed efficienza energetica, associati al progetto, vengano effettivamente rispettati, per evitare l’ennesimo spreco di denaro nel nome dell'”Efficiena”, ma senza riscontro nella realtà.