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CELIA, la facciata cinetica bioluminescente che pensa da sola

Opera del team di Aiplanetworks, CELIA è una facciata cinetica capace di modificare il suo aspetto in base alla presenza degli esseri umani

CELIA
Celia – credit photo: AI planetworks

La “quinta facciata” CELIA è parte integrante della Ping An Asset

(Rinnovabili.it) – Se gli edifici potessero respirare probabilmente assomiglierebbero a CELIA, l’incredibile involucro cinetico messo a punto da AI planetworks per la torre Ping An Asset di Shenzhen in Cina.

Con CELIA, l’architettura prende letteralmente vita reagendo autonomamente alla presenza degli esseri umani e modificando la propria forma in base ai momenti della giornata.

Gli edifici hanno la pelle, le strutture scheletriche, persino i sistemi respiratorio e circolatorio, ma, in mancanza di un sistema nervoso centrale, gli edifici sono inanimati” spiegano i creatori di CELIA.

La quinta facciata della torre Ping An Asset

Ping An Asset Tower  Celia - credit photo: AI planetworks
Ping An Asset Tower Celia – credit photo: AI planetworks

Ad ispirare i visionari di AI planetworks è stata ovviamente la natura. Nella Ping An Asset Tower hanno trovato il terreno fertile ideale per sperimentare le ricerche sull’IoT e sui microcomputer portati avanti fino a quel momento.

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La torre doveva aumentare la densità del sito collegando uno dei centri urbani più trafficati al mondo. La soluzione è stata quella di far galleggiare la torre da 208 metri sopra una grande piazza pubblica sopraelevata. La vicinanza del soffitto allo spazio pubblico sottostante ha così creato il palcoscenico ideale per trasformare in realtà il progetto CELIA, realizzando una “quinta facciata” solitamente inesistente degli edifici.

Una pelle bioluminescente

Partendo dai primi modelli in legno collegati ad un software di rilevazione del movimento, i designer hanno testato con l’animazione 3D il risultato finale. La configurazione definitiva ha utilizzato 108 “petali” mobili e 2.484 luci al LED, ciascuna indirizzabile individualmente.

Il sistema di controllo del movimento dei petali sfrutta sia sensori ambientali interni che esterni e due modalità operative.

Una prima modalità attivata dall’uomo in cui i sensori a infrarossi rilevano il movimento sottostante e attivano una risposta di illuminazione automatica estremamente suggestiva. Una seconda modalità operativa prevede invece l’attivazione diretta da parte degli occupanti dell’edificio, per far aprire i petali ed aspirare aria fresca dalla parete inferiore della torre.

CELIA è l’acronimo di “computer enhanced, luminous interactive architecture” e supera il tradizionale concetto di IoT portando l’architettura ad una visione di realtà aumentata tutta da esplorare.