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C’è anche il Superbonus nel Decreto Alluvione approvato in CdM

decreto alluvione
Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Con l’approvazione del Decreto Alluvione ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2023 per detrarre le spese sostenute per i lavori del 110 per cento

(Rinnovabili.it) – Con il Decreto Alluvione approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, torna la possibilità del Superbonus al 110 per cento sia per condomini che per le unifamiliari. Il Decreto legge stanzia circa 2 miliardi di euroal fine di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale”. Tra le misure approvate anche la sospensione dei versamenti tributari, un bonus una tantum da 3.000 euro per gli autonomi costretti ad interrompere l’attività, 20 mln di euro per le scuole, nonché l’entrata in vigore del Nuovo Codice degli appalti nel caso di “somma urgenza per i lavori sotto ai 500mila euro.

Proroga al 31 dicembre per il Superbonus 110 villette

Gli abitanti dei comuni colpiti dagli eventi meteorologici estremi dell’Emilia, ovvero residenti nelle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, avranno più tempo a disposizione per sfruttare l’aliquota maggiore del Superbonus. Il Decreto Alluvione permette ai condomini interessati dal disastro, di detrarre i lavori di messa in sicurezza ed efficientamento energetico al 110 per cento per tutto il 2023.

Ma da quanto si apprende dalle ultime bozze circolate, la proroga del Superbonus 110 varrà anche per le cosiddette villette. Le spese sostenute per i lavori nelle unifamiliari potranno essere detratte fino al 31 dicembre, con una proroga di tre mesi rispetto alla scadenza del 30 settembre stabilita dal Decreto Cessioni.

Contributo una tantum per autonomi e lavori immediatamente eseguibili sotto i 500mila euro

I professionisti e le attività economiche più piccole che hanno dovuto sospendere la propria attività a causa dell’alluvione, verrà erogato un contributo una tantum di 3.000 euro a titolo d’aiuto. Inoltre il Decreto Alluvione anticipa l’entrata in vigore da subito dell’articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”. La speranza è consentire la messa in sicurezza del territorio, il ripristino delle strade e delle infrastrutture, evitando lungaggini burocratiche.

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