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Il CdM conferma la proroga 110% per le villette, ma niente modifiche alle cessioni

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Dal 30 giugno la proroga al 110% sulle villette sposta il termine al 30 settembre

(Rinnovabili.it) – Il Consiglio dei Ministri conclusosi ieri sera ha lasciato spazio anche alle tanto attese conferme in merito alla proroga del 110% per le villette e sul caro materiali. Tuttavia la grande assente è l’altrettanto agognata modifica al meccanismo di cessione del credito, che non svincola dalle banche. Nel complesso il nuovo DL Aiuti approvato ieri sera introduce misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina.

Proroga al 110% per le villette

Dal 30 giugno 2022 la scadenza si sposta al 30 settembre 2022 per il completamento del 30% dei lavori complessivi nelle villette unifamiliari, se si vuole beneficiare del Superbonus 110%. Nel computo potranno essere inseriti anche i lavori non agevolabili. Ricordiamo che, mentre per i condomini sarà possibile utilizzare le detrazioni del Superbonus fino al 2025, per le unifamiliari questo è l’ultimo step disponibile.

Interventi contro il caro materiali

Nel Decreto Aiuti il Governo interviene anche sul problema degli aumenti dei prezzi dei materiali da costruzione, dell’energia e dei carburanti. Per consentire la prosecuzione della realizzazione delle opere pubbliche avviate e stimolare la partecipazione alle nuove gare, vengono stanziati complessivamente 3 miliardi euro per il 2022, 2,55 mld per il 2023 e 1,5 mld dal 2024 al 2026. Ciascuna Regione dovrà aggiornare i prezzari in base agli aumenti ed alle stazioni appaltanti i maggiori importi, saranno riconosciuti nella misura del 90%. Importanti interventi economici anche in favore delle città metropolitane per garantire il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr.

Nessuna novità per la Cessione del credito

Nonostante le promesse, per il momento non ci sono novità sul meccanismo di cessione del credito. La conversione in Legge del Decreto Bollette ha stabilito un quarto passaggio del credito, da parte delle banche verso un soggetto privato, a patto che sia correntista della stessa. Si sperava nell’apertura ai privati (sempre correntisti) anche nelle cessioni predenti la quarta, ma per il momento non sembrano esserci novità.

Per tutte le altre novità contenute nel Decreto Aiuti leggi il nostro pezzo di approfondimento.

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