(Rinnovabili.it) – Dopo la recente vittoria del team di OMA per la riqualificazione del Museo Egizio, la città di Torino torna protagonista con il vincitore del concorso internazionale per il restauro della Cavallerizza Reale di Torino. Sarà lo studio Cino Zucchi Architetti ad avere l’onere e l’onore di trasformare questo importante brano di città.
Oltre a creare un nuovo spazio urbano che faccia dialogare pubblico e privato, mescolando insieme nuove funzioni culturali educative e ricettive, il progetto proverà a rendere l’edificio NZEB.
Al centro della rigenerazione l’uso delle fonti rinnovabili, un processo costruttivo impostato sulla circolarità e sull’autonomia energetica.
Obiettivo Nearly Zero Energy
A decretare la vittoria del team di Cino Zucchi per il restauro della Cavallerizza Reale di Torino sono state anche le scelte progettuali destinate a preservare la qualità storica del manufatto architettonico, aggiungendo le componenti ambientali e di comfort essenziali per un progetto di riqualificazione di questa portata.
“L’obiettivo del nostro progetto è rigenerare la Cavallerizza reinterpretando l’architettura esistente e combinando l’esperienza urbana con un impegno collettivo nei confronti della natura. Ciò dimostra che la Torino storica ha spazio per interventi contemporanei che valorizzano la trasformazione dei comportamenti sia individuali che sociali”, commenta il team di CZA dopo l’annuncio della vittoria.
L’efficienza energetica sarà garantita da un sistema impiantistico ad alte prestazioni che prevederà l’installazione di pompe di calore, sistemi di accumulo termici ed un sistema per il recupero di calore. “Il sistema di trattamento dell’aria è basato sull’installazione di unità avanzate che permettono di effettuare il trattamento in virtù della altissima efficienza di recupero unita al raffreddamento adiabatico che permette di raffrescare l’aria in mandata senza alcun contributo di refrigerazione meccanica e dunque senza di fatto nessun incremento del global warming”. Questa soluzione basterà a garantire la temperatura interna ottimale per quasi tutto l’anno, ad eccezione dei picchi di caldo estivi in cui sarà indispensabile aggiungere una quota di climatizzazione.
L’uso di fonti rinnovabili prevede l’installazione del fotovoltaico in copertura che permetterà di produrre circa 132 Mwh/anno con un risparmio in termini di CO2 pari a 69.000 kg/anno.
Riduzione degli sprechi
Anche le risorse idriche verranno preservate nel progetto di riqualificaizone della Cavallerizza Reale di Torino. Grazie all’installazione di un sistema per il recupero delle acque piovane ed al riuso della acque grigie, parte dei consumi delle cassette dei wc sarà garantito senza attingere dalla rete idrica pubblica. Un risparmio davvero considerevole nel caso di edifici con questa destinazione d’uso.
La componete intelligente del sistema, la sensoristica ed il monitoraggio in tempo reale faranno certamente la differenza nella gestione dei consumi. Tutte le scelte impiantistiche sono fatte per durare nel tempo e grazie al sistema di supporto per la manutenzione le strutture funzioneranno sempre con la massima efficienza. La componente digitale giocherà anche un ruolo importante di collegamento tra la struttura e la città, permettendo ai visitatori di restare “connessi” al complesso della Cavallerizza Reale gestendolo come un brano di città pubblico.