Eestetica minimalista e struttura ibrida per le case stampate in 3D di Austin
(Rinnovabili.it) – Dopo una serie di test ed esperimenti, arrivano sul mercato texano le prime case stampate in 3D. Il progetto porta la firma della celebre ICON, azienda americana pioniera della nuova tecnologia di costruzione. La società sta realizzato le innovative abitazioni ad Austin, in Texas, in collaborazione con lo sviluppatore 3Strands di Kansas City e la “firma” progettuale della Logan Architecture. L’obiettivo, per ora, è realizzare quattro abitazioni a due piani e dotate di cortile esterno, e della più alta classe energetica, pronte per essere messe in vendita per questa estate.
In realtà per Icon non si tratta della prima volta. A fine 2019 la società aveva messo il suo software e la sua stampante Vulcan al servizio di altro progetto abitativo. Insieme alla no-profit New Story e la società di design Fuseproject aveva realizzato in Messico il primo quartiere stampato in 3D: piccole case di 32 mq, cemento a vista per i muri, lucernari per la ventilazione naturale e un grande tetto curvo.
Le abitazioni stampate ad Austin
A differenza del progetto messicano, dove le unità abitatitive erano state concepite appositamente per offrire alloggi a prezzi accessibili, le case stampate di Austin alzano il tiro. Le unità, con prezzo base di 450mila dollari, sono chiaramente orientate verso una fascia di popolazione più ricca. Ma le differenze sono anche strutturali. Le unità texane sono caratterizzate, infatti, da una costruzione ibrida. Nel dettaglio, il primo piano è stato realizzato utilizzando la stampante Vulcan di Icon tramite l’estrusione di una miscela simile al cemento, depositata a strati; su questa, l’impresa ha aggiunto porte e finestre. Il secondo piano invece si è affidato a tecniche costruttive tradizionali, includendo una struttura in legno.
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Immerse nel quartiere in rapida crescita di East Austin, le abitazioni dispongono di ampi portici anteriori coperti, cortili anteriori, parcheggio, interior design su misura, grandi finestre rivolte a nord, sistemi di ventilazione ad alte prestazioni e un’estetica architettonica minimalista. Il tutto su una superficie, a seconda del modello, dai 92 ai 185 metri quadrati. “Vogliamo cambiare il modo in cui costruiamo e viviamo insieme in comunità”, afferma Gary O’Dell, co-fondatore e CEO di Icon. “Questo progetto rappresenta un grande passo avanti, spingendo i confini delle nuove tecnologie, come le case stampate in 3D”.