Rinnovabili

Il simulatore di incendi svizzero, per testare la resistenza delle case in legno

case in legno
Foto: ETH Zurigo/Michael Steiner

La fornace è costata 2,5 mln di franchi ed è in grado di raggiungere temperature fino a 1.400 °C

(Rinnovabili.it) – Il dubbio più diffuso quando si costruiscono case in legno è certamente legato alla loro resistenza al fuoco. L’edilizia in legno è sempre più diffusa a livello mondiale, ma cosa accade se poi scoppia un incendio?

A rispondere alla domanda hanno pensato gli ingegneri del campus di Hönggerberg dell’ETH in Svizzera.

Diverso incendio, diversa soluzione

case in legno
Foto: ETH Zurigo/Michael Steiner

Non tutti gli incendi sono uguali e non tutti si sviluppano allo stesso modo. L’infiammabilità del materiale, la temperatura, le dimensioni dell’edificio, la concentrazione di ossigeno, sono solo alcuni degli elementi che rendono ogni incendio diverso dall’altro. Lo studio dell’ETH ha lo scopo di mostrare in che modo si comportano le case in legno a seconda dello scenario che si trovano ad affrontare, spuntando dalla lista anche l’ultimo dubbio rimanente sull’edilizia in legno.

A fare la magia è un grande forno costato circa 2,5 mln di franchi, composto da un cubo metallico ed una camera di combustione larga un metro e lunga quasi 1,7 metri. Dieci bruciatori a gas possono scaldare l’inceneritore fino a 1.400°C. I risultati del test sono poi registrati da un sistema video in grado di analizzare anche la composizione dei gas di combustione.

Legno: un materiale da costruzione sicuro e sostenibile

Fire Simulator to Test Timber Components for the Construction of Buildings

Il legno non è più un materiale riservato alle casette di montagna o alle depandance, ma un materiale protagonista nella costruzione di grattacieli, teatri, addirittura stadi di calcio.

Il legno si è affermato da tempo come materiale da costruzione per edifici di media altezza ed è attraente per il suo buon rapporto qualità-prezzo, la sostenibilità e la sicurezza”. Le case in legno infatti sono in grado di preservare la loro integrità strutturale molto più a lungo delle soluzioni che utilizzano travi in acciaio, che invece si deformano con il calore.

Leggi anche Il record per il grattacielo in legno più alto del mondo passa ad Ascent,…

La capacità portante di una trave in legno in caso di incendio è determinata fondamentalmente dalle sue dimensioni. Mentre la trave brucia, circa 4 centimetri all’ora, si trasforma da legna a carbone. I punti deboli sono invece i collegamenti ed i dettagli costruttivi. Ed è proprio su questo punto che si concentra il lavoro dell’ingegnere Andrea Frangie del suo team, testando la resistenza dei componenti in condizioni reali di incendio.

Il settore delle costruzioni è responsabile di un’ampia quota di emissioni dannose per il clima. Con la nostra ricerca, possiamo contribuire a garantire che una quantità ancora maggiore di legname, risorsa rinnovabile e a risparmio di CO2, venga utilizzata come materiale da costruzione”, conclude Frangi.

Exit mobile version