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Caro materiali, in GU il decreto con la compensazione dei prezzi

Il decreto sul “caro materiali” rileva le variazioni dei prezzi nei principali materiali da costruzione tra il secondo semestre 2021 e la media del 2020.

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Le stazioni appaltanti avranno tempo fino all’8 dicembre per accedere al Fondo di compensazione sul caro materiali

(Rinnovabili.it) – E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 279 del 23 novembre 2021 il secondo decreto del Mims relativo al caro materiali e che rileva l’aumento dei prezzi dei principali materiali da costruzione per il primo semestre 2021 rispetto alla media del 2020.

Il decreto era atteso da quasi un mese, ovvero dalla pubblicazione in Gazzetta del primo decreto attuativo del Sostegni bis il 30 settembre 2021 che ripartisce il fondo da 100 milioni di euro per la compensazione dei prezzi.

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Conto alla rovescia per accedere ai fondi

Con la pubblicazione in GU parte il conto alla rovescia di 15 giorni a disposizione degli operatori economici titolari di appalti pubblici, per chiedere la compensazione per i “maggiori costi sostenuti a seguito degli aumenti, indicando la quantità dei materiali impiegati”. Le stazioni appaltanti dovranno quindi provvedere al pagamento degli oneri e, nel caso non disponessero di risorse sufficienti, potranno avvalersi del Fondo da 100 mln di euro appositamente istituito dal Mims.

L’Acciaio segna gli aumenti maggiori

Le variazioni dei prezzi contenute nelle tabelle allegate al decreto, sono state rilevate ed approvate dalla “Commissione consultiva centrale per il rilevamento del costo dei materiali da costruzione” composta da rappresentanti del Ministero, delle stazioni appaltanti e degli operatori di settore.

Ancora una volta è l’acciaio ad avere il peso maggiore sul caro materiali con un aumento superiore al 40%, seguito dal legno e dal rame.

Nei giorni scorsi Ance, parte in causa nell’approvazione delle tabelle, aveva espresso qualche dubbio sulla metodologia impiegata per la rilevazione dei prezzi superiori all’8%, sottolineando la necessità di adeguarla alla realtà dei cantieri, aggiungendo alcune voci ormai divenute essenziali.

Il Decreto pubblicato in GU è reperibile qui.

La tabella con gli aumenti dei prezzi qui.