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Carlo Ratti firma il Padiglione Francia ad Expo Osaka 2025

carlo ratti
credits: france osaka 2025

L’Expo di Osaka 2025 si svolgerà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025

(Rinnovabili.it) – Lo studio italiano dell’architetto Carlo Ratti e il francese Coldefy hanno svelato il design di “Theatrum Naturae”, il Padiglione della Francia per la prossima Esposizione Universale di Osaka 2025. A cavallo tra habitat naturale ed artificiale, la struttura proverà a mettere in discussione il posto dell’uomo all’interno del suo ambiente, creando aspettative su un possibile futuro in simbiosi con la natura, che potremmo raggiungere.

Il percorso che conduce i visitatori attraverso il Padiglione evoca una rappresentazione teatrale suddividendo lo spazio in tre atti: Ascesa, Scoperta della Natura e Ritorno alla Terra. E’ la scala a chiocciola l’elemento che permette di esplorare la struttura progettata da Carlo Ratti e Coldefly: parte da terra e attraversare la “tenda” dell’involucro esterno, fino ad arrivare sulla copertura, dove trova posto un giardino pensile ricco di biodiversità ed una terrazza panoramica.

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Un ciclo virtuoso di riutilizzo

Il progetto rappresenta una risposta al tema generale dell’Esposizione Mondiale di Osaka del 2025, “Empowering Life”. Per la sua costruzione verranno adottate tecniche architettoniche circolari, unendo soluzioni prefabbricate ad elementi naturali, per massimizzare un concetto di riciclo e riuso che vada oltre il tempo di svolgimento della manifestazione.

Mentre cerchiamo di affrontare il ruolo mutevole delle esposizioni oggi nel contesto della crisi climatica, dobbiamo cercare nuovi modi per immaginare la relazione tra naturale e artificiale. Combinando diverse forme di intelligenza, organica o tecnologica, possiamo ridefinire le connessioni tra le persone e la natura”, sottolinea Carlo Ratti.

Il guscio esterno del Padiglione Francia sarà costruito con una doppia pelle per migliorare le prestazioni termiche dell’edificio, riducendo così il trasferimento di calore. Questa soluzione, unitamente alla ventilazione naturale, permette di aumentare il comfort interno riducendo il fabbisogno. Il grande giardino pensile posto in copertura aumenta l’isolamento termico favorendo la biodiversità, mentre la sua irrigazione sarà garantita grazie al recupero di acqua piovana.

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