Il 2013 sarà l'anno della bioedilizia, dei materiali biocompatibili e della canapa, rilanciando il settore edile tornando a costruzioni più sane e meno 'costose' per l'ambiente.
(Rinnovabili.it) – Nel 2013 aumenterà in maniera esponenziale la coltivazione e la produzione della canapa destinata alla bioedilizia con un incremento stimato addirittura superiore al 1.300% rispetto all’anno precedente.
La conferma arriva dal settore della “Neoedilizia”, una nuova branca delle bioedilizia basata sull’impiego dei materiali biocompatibili quali ad esempio la canapa. Secondo gli esperti di Equilibrium, leader di settore e prima azienda italiana ad aver introdotto nel mercato nazionale i prodotti a base di canapa e calce, quest’anno si arriverà a coltivare oltre 200 ettari di piantagioni di canapa, passando dai 150.000 mq del 2012 ai quasi 2 milioni di mq del 2013.
A determinare questa crescita è l’aumento dell’interesse da parte dei cittadini a favore della Neoedilizia, orientandosi a favore di edifici sempre più naturali e costruiti prevalentemente con materiali biocompatibili. L’estrema velocità di crescita della canapa rende questo materiale assolutamente adatto ad un uso intensivo nel settore edile, dimostrandosi positivo sia per la salute indoor che per l’ambiente, sequestrando in media oltre 600 tonnellate di Co2 nell’involucro delle abitazioni, contro le 43 tonnellate di un’abitazione tradizionale.
L’impiego della canapa per le costruzioni inoltre, permette di evitare la “Sindrome dell’edificio malato” eliminando il problema di VOC e sostanze potenzialmente nocive per la salute che quotidianamente si annidano nelle nostre abitazioni.
Di questa nuova tendenza della bioedilizia s i parlerà in occasione di EIRE, Expo Italia Real Estate, l’evento dedicato alle tendenze del settore in scena dal 4 al 6 giugno a Milano, durante il quale le potenzialità dei materiali biocompatibili e della canapa saranno protagonisti.