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Campi Flegrei: approvato il DL per la prevenzione del rischio sismico

Campi Flegrei
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Le attività prevedono studi di microzonazione sismica, l’analisi della vulnerabilità dell’edilizia e delle infrastrutture e implementazione del monitoraggio

(Rinnovabili.it) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto legge che permetterà di introdurre una serie di misure urgenti per la prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico che si è registrato in queste ultime settimane nell’area dei Campi Flegrei.

Microzonazione sismica, vulnerabilità edilizia e monitoraggio, le prossime azioni

Il provvedimento introduce la possibilità di adottare un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle aree edificate interessate dal fenomeno, secondo 4 attività congiunte:

Il provvedimento dovrà essere approvato con decreto del Ministro della Protezione civile e le politiche del mare, di concerto con il Ministro dell’economia, d’intesa con il Presidente della Regione Campania e sentiti la Città Metropolitana di Napoli e i Sindaci dei Comuni interessati.

Sulla base dei dati raccolti, il Dipartimento della protezione civile provvederà quindi ad una prima delimitazione urgente della zona di intervento.

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Il decreto legge fornisce inoltre un Piano di Comunicazione alla popolazione dei Campi Flegrei, per diffondere al meglio la conoscenza di rischi e prevenzione, con particolare riguardo alle persone con disabilità.

Entro 60 giorni verrà poi definito il Piano di emergenza per il territorio interessato dal fenomeno bradisismico in base al grado di pericolosità elaborato dai Centri di competenza e che contiene le procedure da adottare in caso di aggravamento del fenomeno in atto.

Alle Autorità locali il compito di coordinare

Alla Regione Campania sarà affidato il compito di coordinare le attività di verifica delle infrastrutture di trasporto dell’area dei Campi Flegrei, individuando le criticità da superare. La Città Metropolitana di Napoli si occuperà invece di coordinare la ricognizione dei fabbisogni urgenti relativamente al reclutamento del personale, dell’acquisto dei materiali necessari per garantire un’efficace gestione delle attività di protezione civile e dell’allestimento di aree e strutture temporanee per l’accoglienza della popolazione. Il costo complessivo delle opere previste dal decreto-legge ammonta a 52,2 milioni di euro, costo che sarà sostenuto integralmente dallo Stato.

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