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ConcreteZero: l’alleanza tra giganti punta al calcestruzzo a emissioni zero

L'organizzazione Climate Group ha lanciato oggi la campagna ConcreteZero, per portare l'industria delle costruzioni ad utilizzare solo calcestruzzo a emissioni zero entro il 2050

Calcestruzzo a emissioni zero
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Tra i promotori della campagna anche Buro Happold, Grimshaw e Ramboll

(Rinnovabili.it) – L’organizzazione senza scopo di lucro Climate Group ha lanciato oggi la campagna “ConcreteZero”, con l’obiettivo di spingere il settore edile verso l’utilizzo di calcestruzzo a emissioni zero entro il 2050. L’iniziativa è stata condotta in collaborazione con il World Green Building Council e il WBCSD e a coloro che aderiranno chiederà un impegno a lungo termine: entro il 2025 almeno il 30% del cls utilizzato dovrà essere a basse emissioni, passando poi al 50% entro il 2030 per raggiungere le zero emissioni nette al 2050.

E di sicuro non parte in sordina l’iniziativa visto che già 17 colossi del settore edile hanno aderito alla campagna.

Una definizione condivisa di “calcestruzzo a emissioni zero”

Purtroppo il calcestruzzo è un materiale fondamentale per il settore edile, ma allo stesso tempo è responsabile da solo dell’8% delle emissioni di CO2. Decarbonizzare questo materiale è tutt’altro che semplice. Prima di tutto perchè prevede l’utilizzo del cemento il cui processo di produzione è estremamente dispendioso in termini energetici, richiedendo moltissimo calore quasi sempre prodotto da fonti fossili. In secondo luogo perchè il prodotto “net zero” finale dovrà essere appetibile a livello economico per tutta l’industria delle costruzioni.

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Per sciogliere questi dubbi, i membri di ConcreteZero si sono impegnati a misurare le emissioni di carbonio associate al calcestruzzo che utilizzano. I dati raccolti permetteranno di stabilire uno standard globale di riferimento di cosa sia effettivamente il calcestruzzo a emissioni zero. Un passaggio chiave indispensabile per passare ad una regolamentazione normativa.

Jen Carson, Head of Industry di Climate Group, ha dichiarato: “È tempo di obiettivi concreti per ridurre le emissioni di carbonio in anni e non decenni. ConcreteZero sta segnalando al settore che i maggiori acquirenti vogliono che il settore innovi e agisca ora sulle emissioni. Calcestruzzo e acciaio emettono tanto quanto tutti i trasporti su strada a livello globale e la domanda è in aumento. Non affronteremo la crisi climatica senza grandi misure audaci sull’industria”.

I 17 colossi che hanno aderito alla campagna

  • Buro Happold consulenza integrata di ingegneri e advisers
  • Byrne Bros – I principali appaltatori di strutture in calcestruzzo del Regno Unito
  • Canary Wharf Group – sviluppatore, proprietario e gestore di immobili commerciali e residenziali
  • The Carey Group – attività di costruzione che opera nel Regno Unito e in Irlanda
  • Clancy Group – una delle più grandi imprese di costruzioni private nel Regno Unito
  • Grimshaw Architects – architetti e designer
  • Grosvenor – promotore immobiliare internazionale, gestore e investitore
  • Joseph Homes – pluripremiato promotore immobiliare
  • Laing O’Rourke – società internazionale di ingegneria e costruzioni
  • Mace – società di consulenza e costruzione globale
  • Morrisroe – I principali specialisti del calcestruzzo del Regno Unito
  • Multiplex Construction Europe – prima impresa di costruzioni
  • Ramboll – società globale di ingegneria, architettura e consulenza
  • Skanska UK – uno dei principali gruppi mondiali di sviluppo e costruzione di progetti
  • Thornton Tomasetti – società di consulenza scientifica e ingegneristica leader a livello mondiale
  • Wilmott Dixon – costruttori e proprietari indipendenti del Regno Unito
  • WSP – pianificatori, progettisti e gestori di soluzioni ingegneristiche di lunga durata

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.