Il #BuildingTheTransition verrà lanciato n occasione della World Green Building Week dall’11 al 15 settembre
(Rinnovabili.it) – In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023, che si celebra oggi, il World Green Building Council ha annunciato il ritorno della Settimana mondiale dell’edilizia verde identificata con l’etichetta #BuildingTheTransition.
La 14a edizione della World Green Building Week si svolgerà dall’11 al 15 settembre 2023 con eventi a livello globale e con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su un fattore chiave: intervenire ora sull’ambiente costruito per garantire il raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi e ridurre l’impatto del cambiamento climatico.
A nostre spese abbiamo ormai imparato che il comparto edile è responsabile di oltre il 37% delle emissioni di carbonio globali legate ai consumi energetici. Numeri che hanno messo sotto i riflettori l’ambiente costruito per accelerare la transizione ecologica ed energetica, attraverso revisioni a 360 gradi dei processi costruttivi che, nel caso dell’Europa, hanno portato ad una indispensabile revisione della Direttiva UE sulle Prestazioni energetiche degli edifici (EPBD) anche conosciuta come Direttiva Case Green.
Guidando una rete di 75 Green Building Council a livello globale, il World GBC non poteva sottrarsi al suo ruolo di promotore di efficienza. Nasce da questo desiderio condiviso la settimana #BuildingTheTransition durante la quale i diversi attori della filiera si confronteranno per trovare soluzioni efficienti dal punto di vista energetico, rigenerativo ed equo.
L’evento di una settimana mostrerà come attraverso il cambiamento dei sistemi di pensiero e sfruttando le soluzioni locali, possiamo passare ad ambienti costruiti sostenibili.
I tre temi di #BuildingTheTransition
Durante la World Green Building Week, la rete di WorldGBC ospiterà eventi in tutto il mondo e condividerà esempi di #BuildingTheTransition su tre temi: la transizione energetica, la transizione rigenerativa e la giusta transizione. La campagna di quest’anno porterà poi al Summit SDG 2023 delle Nazioni Unite (18-19 settembre), individuando 11 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile che sono essenziali per catalizzare un ambiente edificato sostenibile.
“Un ultimo promemoria. Questo è quanto emerge dal sesto rapporto di valutazione di quest’anno dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Un ultimo promemoria prima di essere sfrattati da un pianeta inabitabile”, sottolinea Cristina Gamboa, CEO, World Green Building Council commentando la necessità di un intervento collettivo e globale sul comparto edilizio mondiale. “Nel periodo che precede la COP28 a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, e nel primo anno del Global Stocktake, dobbiamo ricordare che 1,5º C è un limite, non un obiettivo. Il nostro obiettivo non può essere quello di evitare solo lo scenario peggiore quando siamo capaci di molto di più. Il settore dell’edilizia e delle costruzioni ha la capacità di mobilitare e ridimensionare le soluzioni disponibili ora per offrire un futuro efficiente dal punto di vista energetico, rigenerativo e giusto”.
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Per facilitare il confronto di tutti gli attori, le organizzazioni e le autorità coinvolte durante la settimana dell’edilizia sostenibile, il WGBC ha identificato tre capitoli chiave da affrontare:
- La Transizione energetica, rivolta a molto più che al semplice uso di energia rinnovabile. Un completo cambiamento del sistema costruttivo che riduca la domanda di energia, arrivando a produrre più di quanto consumato. La settimana dell’edilizia verde metterà a fuoco le tecnologie pulite ideali per facilitare questo passaggio;
- la Transizione Rigenerativa nei confronti del Pianeta, imparando a ridurre l’impiego di risorse a fronte di una maggiore circolarità dei prodotti ed al loro riutilizzo. Allo stesso tempo l’idea del WGBC, è quella di trasformare gli edifici in veicoli per la protezione della biodiversità, fondendo costruito e natura, e ridicendo il consumo di suolo;
- la Giusta Transizione, perchè “non è possibile raggiungere la giustizia climatica, senza giustizia sociale”. Le persone che hanno contribuito di meno al degrado ambientale globale, stanno pagando le conseguenze maggiori. Sotto questo aspetto, il #BuildingTheTransition tenterà di promuovere una transizione dell’ambiente costruito che non trascuri la protezione dei diritti umani, prestando attenzione ai flussi finanziari, alle catene di approvvigionamento e alla geopolitica.
“La scalabilità di queste soluzioni richiede volontà politica e ambizione del settore. In quanto settore che contribuisce maggiormente alle emissioni di carbonio, l’ambiente edificato si trova in un momento storico per realizzare le transizioni necessarie in un decennio decisivo”, prosegue Cristina Gamboa. “Ecco perché durante la World Green Building Week la nostra campagna #BuildingTheTransition sfrutterà soluzioni localizzate dall’ambiente edificato per accelerare una transizione globale verso una società decarbonizzata, sostenibile e resiliente. Tra l’11 e il 15 settembre, invitiamo la nostra comunità globale a intraprendere azioni urgenti per accelerare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e la transizione verso ambienti efficienti dal punto di vista energetico, rigenerativi e appena costruiti per tutti, ovunque”.